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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06112007-153510


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Cipriani, Francesca
URN
etd-06112007-153510
Titolo
Studio di una sequenza piroclastica del vulcano della Solfatara (Campi Flegrei). Considerazioni vulcanologiche e sul sistema di alimentazione
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Sbrana, Alessandro
Relatore Marianelli, Paola
Parole chiave
  • Campi Flegrei
  • Solfatara
  • vulcano
  • inclusioni silicatiche
  • juvenile
Data inizio appello
29/06/2007
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
29/06/2047
Riassunto
Oggetto di questa Tesi è lo studio dei depositi del vulcano della Solfatara, costituiti da un’alternanza di livelli piroclastici fini e grossolani (brecce) e, subordinatamente, dei depositi del duomo dell’Accademia. Queste strutture appartengono al Distretto Vulcanico Flegreo.
A causa dell’elevato grado di alterazione idrotermale che interessa questa area e le zone circostanti, il lavoro di campagna, effettuato a settembre 2005, è concentrato nello studio stratigrafico e stratimetrico della sequenza eruttiva della Solfatara meno interessata da fenomeni idrotermali, affiorante nel settore nord–occidentale interno al cratere stesso. Per quanto riguarda il deposito del duomo dell’Accademia, sono prelevati campioni da un affioramento collocato alla base del duomo stesso, sul versante meridionale.
Le analisi di laboratorio sono condotte presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa.
I campioni prelevati in campagna nei depositi della Solfatara e del duomo dell’Accademia sono inizialmente soggetti ad analisi granulometriche, al fine di determinare quantitativamente la distribuzione di taglia del deposito al momento della sua messa in posto e di portare elementi per la comprensione dei meccanismi di trasporto e deposizione che hanno caratterizzato l’eruzione e per poter esaminare successivamente la composizione dei prodotti piroclastici mediante l’analisi dei componenti.
L’analisi dei componenti è effettuata sulle classi granulometriche superiori a 2 mm, con lo scopo di poter discriminare tra prodotti piroclastici juvenili e litici.
In seguito, sulla frazione juvenile della Solfatara e del duomo dell’Accademia sono condotte analisi in fluorescenza a raggi–x (XRF) per lo studio della composizione chimica delle rocce totali (elementi maggiori e in tracce), mentre microanalisi al microscopio a scansione elettronica (SEM–EDS) sono effettuate per i prodotti della Solfatara al fine di individuare la composizione chimica delle matrici vetrose, dei minerali e delle inclusioni silicatiche.
Per la prima volta viene affrontato lo studio delle inclusioni silicatiche presenti nei cristalli della frazione juvenile della Solfatara, al fine di ottenere informazioni sulle condizioni pre–eruttive del sistema di alimentazione. Sono effettuati due tipi di analisi: esperimenti di microtermometria ottica, per determinare la temperatura di intrappolamento del liquido silicatico nei cristalli, e microanalisi basate sulla spettrometria vibrazionale, Fourier Transform Infrared (FTIR), che consente di stimare il contenuto in volatili nel magma.
La tesi, quindi, porta un contributo alla conoscenza della dinamica dell’eruzione della Solfatara, fornendo inoltre nuove indicazioni sul tenore in volatili, temperatura, composizione del magma che ha alimentato l’eruzione.
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