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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06112006-234948


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Vannucci, Stefano
Indirizzo email
vannuccistefano@hotmail.com
URN
etd-06112006-234948
Titolo
Procedura di ottimizzazione per la deriva di imbarcazioni di coppa America
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Buresti, Guido
relatore Lombardi, Giovanni
Parole chiave
  • ottimizzazione
  • CATIA
  • MATLAB
  • Fluent
  • Gambit
  • Deriva
  • imbarcazioni a vela
  • Coppa America
  • journal
Data inizio appello
03/07/2006
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
03/07/2046
Riassunto
Nel presente lavoro di tesi viene definita una procedura di ottimizzazione destinata allo studio della deriva per imbarcazioni di Coppa America. La struttura del codice è stata costruita con il software Matlab 7.0, che permette di lavorare con il modellatore parametrico CATIA V5R12 in modo interattivo. Per la generazione della mesh del modello e per l’analisi CFD sono stati utilizzati due codici di calcolo commerciali: GAMBIT e FLUENT.
Ai fini della procedura di ottimizzazione, un ruolo importante è rivestito dal modello CAD che viene utilizzato all’interno del ciclo di calcolo. Infatti, per garantire la possibilità di generare una serie di configurazioni a partire dal modello iniziale, quest’ultimo deve essere parametrizzato in modo opportuno. La necessità di parametrizzazione della forma del bulbo ha portato alla definizione delle curve di Bezier all’interno del modello CAD.
Gli algoritmi di ottimizzazione che sono stati implementati nel codice di calcolo sono due e sono i due disponibili nei Toolbox di Matlab. Tuttavia, l’intero codice di calcolo è stato suddiviso in una serie di moduli, in modo tale da poter essere facilmente aggiornato e quindi permettere l’implementazione di nuovi algoritmi di calcolo, oltre alla definizione di nuove strategie di ottimizzazione.
La procedura di calcolo è stata infine applicata ad un modello geometrico, utilizzando entrambi gli algoritmi, ponendo come obiettivo la minimizzazione della resistenza. I risultati ottenuti confermano la possibilità di esecuzione automatica dell’analisi CFD con un andamento effettivo verso soluzioni con resistenza inferiore rispetto a quella della soluzione di partenza.
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