logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06102023-231827


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MANCINI, CHIARA
URN
etd-06102023-231827
Titolo
Social Emotional Learning: un approccio per sviluppare le capacità empatiche
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Muratori, Pietro
correlatore Smorti, Martina
Parole chiave
  • Social Emotional Learning
  • intelligenza emotiva
  • empatia
Data inizio appello
29/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/06/2093
Riassunto
Le emozioni svolgono un ruolo vitale nella nostra vita quotidiana. Sono esperienze interiori che influenzano il modo in cui percepiamo, comprendiamo e reagiamo al mondo che ci circonda. Inoltre, comprendere l'importanza delle emozioni ci permette di sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e degli altri, nonché di favorire relazioni più sane e soddisfacenti. In questa prospettiva, esplorare e comprendere il mondo delle emozioni diventa cruciale per il nostro benessere e la nostra crescita personale.
Riconoscere, comprendere e regolare le proprie emozioni sono competenze cruciali per il benessere mentale e fisico, e sono alla base di una buona gestione delle relazioni interpersonali. Durante le mie esperienze, ho osservato una discrepanza tra l’importanza dell'intelligenza emotiva evidenziata dalle ricerche scientifiche e la sua effettiva integrazione nel contesto scolastico. Nonostante sia ampiamente dimostrato che l'intelligenza emotiva può essere sviluppata e che ciò sia benefico per gli studenti, ho notato che le attività legate a questo aspetto sono sporadiche e non vengono integrate in modo significativo nelle attività scolastiche quotidiane.
Sebbene esistano studi che evidenziano i vantaggi dell'intelligenza emotiva nella vita degli individui, compreso il miglioramento delle relazioni interpersonali, la gestione dello stress e il successo accademico, sembra che nelle scuole quest'aspetto venga spesso trascurato. Le attività legate all'intelligenza emotiva vengono talvolta considerate come un'aggiunta occasionale, piuttosto che come parte integrante dell'apprendimento degli studenti.
Questa tesi nasce dal mio desiderio di conoscere in maniera più approfondita il tema delle emozioni, in particolare, ho osservato l’empatia, una delle capacità fondamentali dell’intelligenza emotiva. Questo mio interesse ha trovato una perfetta corrispondenza con le esigenze della classe in cui ho svolto il mio tirocinio.
Nel primo capitolo ho affrontato in maniera approfondita il tema dell'intelligenza emotiva, partendo dalla sua storia e delineando i suoi diversi componenti chiave. L'intelligenza emotiva comprende una serie di elementi essenziali, tra cui la consapevolezza di sé, la gestione delle emozioni, la motivazione, l'empatia e le abilità sociali. Essa implica la capacità di riconoscere e comprendere le proprie emozioni, gestirle in modo efficace, nutrire una motivazione intrinseca per il raggiungimento di obiettivi personali e sociali e sviluppare relazioni positive con gli altri.
Tra i vari aspetti dell'intelligenza emotiva, ho scelto di concentrare il mio lavoro di ricerca sull'empatia. L'empatia può essere sia di natura cognitiva che affettiva e si manifesta nel riconoscimento delle emozioni altrui e nella capacità di condividere lo stato d'animo della persona, ponendo in atto comportamenti finalizzati a soddisfare i bisogni dell'altro.
Nel secondo capitolo viene presentato l’approccio denominato Social Emotional Learning (SEL) attraverso cui è possibile introdurre l'educazione alle emozioni a scuola. Inoltre, vengono presentati vari programmi SEL adottati nel contesto scuola. Negli ultimi anni, sono emerse prove sempre più convincenti a sostegno della necessità di adottare interventi preventivi precoci tramite programmi scolastici appositamente progettati. Questi programmi mirano sia a contrastare l'aumento di comportamenti aggressivi e disadattivi, sia a promuovere comportamenti positivi e prosociali tra gli studenti, oltre a migliorare la loro salute sociale ed emotiva (Wilson, Lipsey e Derzon, 2003). Le scuole sono state identificate come luoghi fondamentali in grado di svolgere un ruolo cruciale nel promuovere la salute mentale dei bambini e contrastare l'aggressività (Elias et al., 1997).
Inoltre, data l'importanza fondamentale della scuola nella vita delle persone, è diventato essenziale che essa vada oltre l'insegnamento delle materie scolastiche tradizionali. La scuola deve ora concentrarsi anche sullo sviluppo di competenze globali che abbraccino l'intera persona e favoriscano lo sviluppo di capacità trasversali che comprendano sia gli aspetti intellettuali che quelli emotivi, personali e sociali. In questo modo, la scuola diventa un luogo dove gli studenti non solo acquisiscono conoscenze, ma si formano come individui consapevoli, emotivamente intelligenti e socialmente competenti, pronti a affrontare le sfide e a contribuire positivamente alla società. Il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca riconosce la sua importanza, infatti, lo ritroviamo nei vecchi programmi e nelle nuove Indicazioni Nazionali. Vista la sua notevole importanza in questo capitolo ho proposto vari programmi che si possono utilizzare a scuola per sviluppare l’intelligenza emotiva.
Nel terzo capitolo ho condotto un lavoro di ricerca con una classe terza primaria si pone l’obiettivo di verificare se lavorando con i bambini sulla comprensione delle emozioni e sull’autoregolazione questo porti allo sviluppo di comportamenti prosociali e quindi di empatia.
La ricerca ha previsto tre fasi:
Nella prima fase ho distribuito due questionari: Strenght and Difficulties Questionnaire (SDQ) e Measure of Empathy in Early Childhood (MEEC) ai genitori per valutare il livello di empatia e simpatia, in particolare fa riferimento ai comportamenti prosociali, aggressività, attenzione verso le emozioni altrui.
Nella seconda fase ho svolto dodici lezioni strutturate, in cui ho perseguito i primi due punti del CASEL ovvero:
• Conoscenza delle emozioni
• Autoregolazione delle emozioni
Nella terza fase ho distribuito lo stesso questionario ai genitori per osservare se effettuare lezioni strutturate sulla comprensione delle emozioni e sull’autoregolazione aiutino a migliorare i livelli di competenze socio emotive, in particolare dell’empatia.

File