• euroscetticismo
• antieuropeismo
• Francia
• Polonia

La tesi si propone di analizzare, studiare e scoprire se l’euroscetticismo possa essere considerato un concetto definibile ed euristicamente ancora valido o se, data la sua elevata genericità, risulti invece, una nozione inafferrabile e forse obsoleta.
Per testare questo lavoro teorico, ho deciso di esaminare e comparare due Paesi membri dell’Unione Europea: la Francia, Paese fondatore e la Polonia, Paese ex-comunista, diventato poi Paese Candidato e infine Membro dell’Unione Europea. Per quanto questi due Paesi abbiano vissuto destini diversi tra loro, essi hanno sperimentato, con modalità e tempistiche differenti, il fenomeno dell’euroscetticismo. Esaminandoli da un punto di vista storico-politico, a partire dalla fine degli anni ‘80 fino ai giorni nostri, ho cercato di analizzare i vari atteggiamenti che si sono susseguiti all’interno di questi due Paesi, sia all’interno dell’élite al governo sia all’interno dell’opinione pubblica, considerando se, e eventualmente in quale misura, eventi esogeni come la crisi economica del 2008 o la crisi migratoria culminata nel 2015 abbiano influenzato processi di formazione o sviluppo dell’euroscetticismo.