• immigrazione
• Germania
• asilo
• regime migratorio europeo

Partendo dal riconoscimento dell’importante ruolo storicamente svolto dalla Germania nel processo di integrazione europea, la tesi si propone di analizzare il processo di realizzazione di un regime migratorio europeo alla luce dei problemi e delle esigenze interne tedesche. Il lavoro abbraccia un ampio arco temporale che va dalla metà degli anni Cinquanta, quando i cosiddetti “Gastarbeiter” fecero la loro comparsa nel tessuto sociale tedesco, alla metà degli anni Dieci del Ventunesimo secolo, caratterizzati in Germania e in Europa dalla cosiddetta Crisi dei Migranti. Esaminando le principali novità apportate in materia di immigrazione e asilo a livello comunitario a partire dagli anni Ottanta, in particolare, il lavoro si propone di mettere in luce il ruolo fondamentale svolto dalla Germania nella definizione e nell’elaborazione della politica migratoria e di asilo della Comunità e, poi, dell’Unione Europea, evidenziando come, spesso, tale Paese abbia guardato alle politiche europee come mezzo per legittimare l’adozione di politiche più restrittive a livello interno o per redistribuire il costo politico e finanziario del fenomeno. A tale riguardo, la tesi si sofferma sull’analisi della storica riforma costituzionale tedesca del 1993 e delle principali novità da essa apportate, presentandola come primo significativo passo per provare a risolvere una questione che, dopo la caduta della cortina di ferro e la fine della Guerra Fredda, stava diventando sempre più critica.