Tesi etd-06102014-220055 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAGGI, ERIKA
Indirizzo email
erikamaggi@gmail.com
URN
etd-06102014-220055
Titolo
Analisi e progetto di riqualificazione di uno spazio urbano
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Dott. Consorti, Brunello Salvatore
Parole chiave
- Riqualificazione
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi tratta gli aspetti relativi alla progettazione di un’area pubblica che si presenta come un non luogo, frammentario e scollegato, a Pescia nel quartiere San Michele, primo moderno quartiere residenziale della città inaugurato nella primavera del 1937 ed ubicato sul lato destro del fiume Pescia.
Pescia è una cittadina di origini medievali che sorge nell’entroterra toscano ai piedi dell’appennino, composta da una struttura urbana che conserva ancor oggi edifici storici di pregio ed un insieme di spazi articolati e suggestivi, deputati all’interazione fra individui e capitale da preservare poiché esprimono e custodiscono i valori e le tradizioni di un determinato territorio e dei suoi abitanti.
Allo stato attuale, la mancanza di una strumentazione urbanistica adeguata ha creato delle lacerazioni e dei mutamenti che hanno facilitato il crescente degrado dell’ambiente urbano ed in particolare delle aree a verde. Che rappresentano una risorsa fondamentale per la sostenibilità e il benessere in città, in quanto oltre alle note funzioni estetiche e ricreative, contribuiscono alla salute dell’uomo mitigando l’inquinamento, migliorando il microclima e mantenendo la biodiversità.
Il motivo per cui con questa tesi ho affrontato la tematica della riqualificazione urbana, è appunto la necessità della ricerca di “qualità urbana”, non solo come servizi di arredo per la città ,ma come servizio ambientale con dimensione ecosistemica e funzionale tale da rigenerare la città, riordinare lo spazio e ritrovare l’identità di questo bene collettivo, luogo per eccellenza delle relazioni sociali e risorsa capace di generare benefici del vivere comune.
Questa tesi ha come caposaldo lo sfruttamento dei “browfields” ovvero la riqualificazione delle aree già edificate, degradate o sottoutilizzate pronte ad un riuso.
L’intervento progettuale prevede che questo spazio degradato, sia migliorato senza essere stravolto, a seguito di attenta analisi dove sono valutate e successivamente risolte tutte le problematiche riscontrate e riqualificati gli elementi conservati, i quali subiranno accurata manutenzione.
L’intento progettuale è la vivibilità dell’area, che verrà adattata alle diverse esigenze e sarà dotata di una giusta qualità urbana sotto l'aspetto estetico, funzionale, manutentivo e della sicurezza.
Il lavoro di questa tesi segue l’odierno processo progettuale di uno spazio pubblico, articolato nei passaggi normativi che lo compongono, che partono dalle indagini preliminari dello stato attuale, con doverosa attenzione allo stato fitosanitario degli esemplari arborei esistenti, mediante valutazione V.T.A., cui è seguita la stesura del progetto esecutivo, sottolineando che la progettazione di un intervento si struttura come un processo in continua evoluzione.
Per elaborare la proposta esecutiva è stata fondamentale l’analisi ,l’inquadramento territoriale ed urbanistico dell’area d’intervento di proprietà comunale, la ricostruzione dell’evoluzione storica, l’individuazione e la valutazione delle criticità e delle presistenze, la definizione delle metodologie e degli strumenti efficaci per conferirle all’area una nuova dignità formale.
E’ stata presa in considerazione non solo la realtà paesaggistica del luogo, ma anche quella sociale ed economica come risultato degli indicatori analizzati, per avere una maggiore focalizzazione del territorio e predisporre procedure atte a sviluppare gli obiettivi del progetto.
Nell’iter procedurale sono stati sono presentati anche i soggetti che presiedono nelle scelte progettuali e prese in considerazione gli aspetti generali che interessano la pratica amministrativa nel progetto di opere pubbliche, regolate da specifiche prassi che osservano un percorso predeterminato dal legislatore, in particolare l’art. 1 della direttiva 93/37 e l’art. 163/06 del Testo Unico degli Appalti, relativo alla sussistenza dei requisiti necessari per partecipare alle gare d’appalto ,per addentrarsi nello specifico caso del progetto esecutivo dell’opera, che è stato definito in ogni sua parte, delineandone le opere e gli impianti realizzati, indicando le scelte progettuali ,architettoniche e strutturali; con una particolare attenzione alle opere a verde punto focale di questo lavoro.
Pescia è una cittadina di origini medievali che sorge nell’entroterra toscano ai piedi dell’appennino, composta da una struttura urbana che conserva ancor oggi edifici storici di pregio ed un insieme di spazi articolati e suggestivi, deputati all’interazione fra individui e capitale da preservare poiché esprimono e custodiscono i valori e le tradizioni di un determinato territorio e dei suoi abitanti.
Allo stato attuale, la mancanza di una strumentazione urbanistica adeguata ha creato delle lacerazioni e dei mutamenti che hanno facilitato il crescente degrado dell’ambiente urbano ed in particolare delle aree a verde. Che rappresentano una risorsa fondamentale per la sostenibilità e il benessere in città, in quanto oltre alle note funzioni estetiche e ricreative, contribuiscono alla salute dell’uomo mitigando l’inquinamento, migliorando il microclima e mantenendo la biodiversità.
Il motivo per cui con questa tesi ho affrontato la tematica della riqualificazione urbana, è appunto la necessità della ricerca di “qualità urbana”, non solo come servizi di arredo per la città ,ma come servizio ambientale con dimensione ecosistemica e funzionale tale da rigenerare la città, riordinare lo spazio e ritrovare l’identità di questo bene collettivo, luogo per eccellenza delle relazioni sociali e risorsa capace di generare benefici del vivere comune.
Questa tesi ha come caposaldo lo sfruttamento dei “browfields” ovvero la riqualificazione delle aree già edificate, degradate o sottoutilizzate pronte ad un riuso.
L’intervento progettuale prevede che questo spazio degradato, sia migliorato senza essere stravolto, a seguito di attenta analisi dove sono valutate e successivamente risolte tutte le problematiche riscontrate e riqualificati gli elementi conservati, i quali subiranno accurata manutenzione.
L’intento progettuale è la vivibilità dell’area, che verrà adattata alle diverse esigenze e sarà dotata di una giusta qualità urbana sotto l'aspetto estetico, funzionale, manutentivo e della sicurezza.
Il lavoro di questa tesi segue l’odierno processo progettuale di uno spazio pubblico, articolato nei passaggi normativi che lo compongono, che partono dalle indagini preliminari dello stato attuale, con doverosa attenzione allo stato fitosanitario degli esemplari arborei esistenti, mediante valutazione V.T.A., cui è seguita la stesura del progetto esecutivo, sottolineando che la progettazione di un intervento si struttura come un processo in continua evoluzione.
Per elaborare la proposta esecutiva è stata fondamentale l’analisi ,l’inquadramento territoriale ed urbanistico dell’area d’intervento di proprietà comunale, la ricostruzione dell’evoluzione storica, l’individuazione e la valutazione delle criticità e delle presistenze, la definizione delle metodologie e degli strumenti efficaci per conferirle all’area una nuova dignità formale.
E’ stata presa in considerazione non solo la realtà paesaggistica del luogo, ma anche quella sociale ed economica come risultato degli indicatori analizzati, per avere una maggiore focalizzazione del territorio e predisporre procedure atte a sviluppare gli obiettivi del progetto.
Nell’iter procedurale sono stati sono presentati anche i soggetti che presiedono nelle scelte progettuali e prese in considerazione gli aspetti generali che interessano la pratica amministrativa nel progetto di opere pubbliche, regolate da specifiche prassi che osservano un percorso predeterminato dal legislatore, in particolare l’art. 1 della direttiva 93/37 e l’art. 163/06 del Testo Unico degli Appalti, relativo alla sussistenza dei requisiti necessari per partecipare alle gare d’appalto ,per addentrarsi nello specifico caso del progetto esecutivo dell’opera, che è stato definito in ogni sua parte, delineandone le opere e gli impianti realizzati, indicando le scelte progettuali ,architettoniche e strutturali; con una particolare attenzione alle opere a verde punto focale di questo lavoro.
File
Nome file | Dimensione |
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computotesi.pdf | 290.20 Kb |
CronoPescia.pdf | 126.53 Kb |
opereverde.pdf | 89.06 Kb |
particolari.pdf | 732.71 Kb |
tesi.pdf | 5.05 Mb |
vista1.pdf | 3.76 Mb |
vista2.pdf | 1.94 Mb |
vista3.pdf | 3.87 Mb |
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