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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06102010-111158


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
UCCELLI, ALESSIA
Indirizzo email
alessiau85@hotmail.it
URN
etd-06102010-111158
Titolo
RUOLO DELL'AUTOIMMUNITA' ANTITIROIDEA IN DONNE INFERTILI:IPOTESI FOLLICOLARE
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Genazzani, Andrea R.
Parole chiave
  • PMA
  • inferilità
  • tiroide
  • autoimmunità
Data inizio appello
28/06/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/06/2050
Riassunto
L'autoimmunità antitiroidea ( TAI )è il disturbo autoimmune più comune, colpisce il 5-20% delle donne in età fertile. La TAI è la causa principale di disfunzione tiroidea ma può essere presente anche in donne con funzione tiroidea normale. Le pazienti con anticorpi antitiroidei, anche in presenza di eutiroidismo, hanno un rischio aumentato di aborto spontaneo. La presenza di autoimmunità antitiroidea è relazionata ai ripetuti fallimenti di impianto dell'embrione e gli anticorpi antitiroide possono essere considerati come markers indipendenti di fallimento di tecniche di procreazione medicalmente assistita. I dati presenti in letteratura suggeriscono che gli anticorpi antitiroide possono alterare la fertilità femminile in diversi modi. In primo luogo, è stato ipotizzato che possano alterare la recettività endometriale attraverso una disfunzione immunitaria generalizzata che colpisce il feto allogenico e/o determinare una insufficienza tiroidea durante i trattamenti di riproduzione assistita e successiva gravidanza. Inoltre, recenti studi sperimentali negli animali hanno dimostrato che il problema potrebbe risiedere nella fertilizzazione dell'ovocita e nello sviluppo dell'embrione. In recenti modelli sperimentali animali, l'immunizzazione attiva di topi con tireoglobulina umana ha determinato la produzione di autoanticorpi antitireoglobulina e fallimento della gravidanza manifestato da un incremento del riassorbimento fetale. Studi più recenti hanno dimostrato risultati simili in seguito ad immunizzazione di topi con TPO, in assenza di ipotiroidismo. Studi animali hanno inoltre dimostrato che livelli adeguati di ormoni tiroidei sono necessari per l'angiogenesi follicolare ovarica, uno stadio importante nello sviluppo follicolare e nella maturazione dell'ovocita, in quanto determinano un'up-regulation dell'espressione di mRNA dei maggiori fattori angiogenici, come VEGF. Infine, è stato osservato che livelli adeguati di ormoni tiroidei sono necessari per l'ovulazione e la funzione del corpo luteo.
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