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Il presente lavoro, svolto in collaborazione con Ferrari S.p.A., si colloca all’interno di una campagna di prove per testare il sistema di raffreddamento del disco freno del prototipo F142 durante la fase di frenata con tre diverse velocità, il lavoro è strutturato in quattro fasi.
La prima parte del lavoro, effettuata tramite l’uso dei software Gambit® e Tgrid®, è incentrata sul perfezionamento della geometria di partenza, ossia pulizia e riconnessione di tutte le parti necessarie per effettuare le simulazioni. La seconda parte invece riguarda la generazione della griglia superficiale e successivamente, dopo aver opportunamente suddiviso il dominio di partenza in più sottodomini, la costruzione delle griglie di volume.
Quindi attraverso l’ausilio del codice di calcolo Ansys-Fluent®, si è passati alla fase di simulazione; si illustra il modello di calcolo adottato, i settaggi adoperati e le condizioni al contorno imposte, particolare attenzione si pone al modello Moving Reference Frame, utilizzato per i volumi in rotazione.
Svolte le simulazioni si passa all’analisi dei risultati, si analizzano le zone più soggette a raffreddamento e quelle invece maggiormente surriscaldate, infine si misura il contributo al raffreddamento di tutte le superfici costituenti il disco freno.

The work, developed in collaboration with Ferrari S.p.A., is placed in a campaign of tests to study the cooling system of the brake disc of the prototype F 142 during the braking at three different speeds, the work is structured in four phases.
The first part of the work, developed with the software Gambit® and Tgrid®, concerns the improvement of the initial geometry, that is cleaning and reconnection of all parts necessary to make the simulation. The second part instead regards the generation of the superficial mesh and successively, after an opportune subdivision of the main domain in many sub domains, the construction of volume mesh.
Through the use of the software Ansys-Fluent®, I have carried out the simulations. In this part it is illustrated the model of adopted calculation, the settings, the boundary condition imposed, particular attention is given to the Moving Reference Frame model that is used for the rotational volumes.
Carried out the simulations there are the analysis results, I have analyzed the more cooled zones and the overheated ones, in the end I have measured the cooling contribution of all superficies that compose the brake disc.