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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06102009-175634


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
RAGAZZONI, DAVID
URN
etd-06102009-175634
Titolo
Rappresentanza e discussione in Lippmann, Schmitt, Dewey: critica e difesa della moderna democrazia parlamentare
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
Relatore Prof. Raffaelli, Tiziano
Relatore Prof.ssa Urbinati, Nadia
Parole chiave
  • Lippmann
  • teoria democratica
  • opinione pubblica
  • democrazia parlamentare
  • government by discussion
  • rappresentanza
  • Dewey
  • Schmitt
  • governo rappresentativo
Data inizio appello
01/07/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/07/2049
Riassunto
I concetti di 'rappresentanza' e di 'opinione pubblica' furono al centro di un intenso dibattito fra i teorici politici degli anni Venti del Novecento, tanto in Europa quanto negli Stati Uniti.
Walter Lippmann nel 1922 ("L'opinione pubblica"), Carl Schmitt nel 1923 ("La condizione storico-spirituale dell'odierno parlamentarismo") e John Dewey nel 1927 ("Comunità e potere") elaborarono risposte diverse ma parallele alla medesima domanda: "Esiste ancora un'interazione produttiva tra opinione pubblica e rappresentanza parlamentare all'interno delle liberal-democrazie contemporanee?". Un simile interrogativo portò la teoria politica di quel decennio a ripensare in modo problematico i rapporti tra liberalismo e pensiero democratico nel più ampio contesto della "crisi delle democrazie rappresentative" (Laski e Bryce), e sollecitò una ricognizione delle idee di 'rappresentanza' e di 'government by discussion' tradizionalmente incarnate dall'istituzione del parlamento.
Nel solco degli studi di Pitkin, Manin e Urbinati sul governo rappresentativo, il presente lavoro si propone due obiettivi:
1) rileggere la polemica Lippmann-Dewey come scontro tra due antropologie politiche, fondate su due diverse concezioni di 'human agency' nel gioco della rappresentanza democratica; 2) riscoprire il ruolo della critica schmittiana al parlamentarismo liberale nella tensione tra i due modelli di democrazia elaborati da Lippmann e Dewey, tentando di approfondire un rapporto finora ignorato dagli studi, anche più recenti, su Schmitt.
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