Tesi etd-06092023-132029 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
ANDREOZZI, RICCARDO
URN
etd-06092023-132029
Titolo
Changes in plant culture during Graeco-Roman and Late Antique Egypt: aromatic plants and floral compositions
Settore scientifico disciplinare
L-OR/02
Corso di studi
STORIA
Relatori
tutor Prof.ssa Betrò, Maria Carmela
Parole chiave
- bouquets
- cultural changes
- cultural contacts
- floral arrangements
- garlands
- Graeco-Roman Egypt
- new species
- plant culture
Data inizio appello
19/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2093
Riassunto
Le particolari condizioni politiche venutesi a creare in Egitto dopo la conquista da parte di Alessandro Magno e successivamente di Augusto causarono profonde trasformazioni nella sua struttura sociale e culturale in senso chiaramente multiculturale. Sotto queste dominazioni straniere mutò anche lo sfruttamento del mondo vegetale: furono importate nuove specie di piante e istituite nuove colture per soddisfare i gusti e le abitudini degli abitanti appena arrivati.
Il progetto si propone di studiare l’introduzione di alcune di queste nuove specie vegetali non native del territorio egiziano durante il periodo greco-romano e tardo antico (332 a.C.-641 d.C.), cercando di comprendere il loro rapporto con i cambiamenti sociopolitici dell’epoca e se la loro introduzione abbia provocato o meno cambiamenti in particolari ambiti della cultura umana. Il progetto utilizza sia dati provenienti da recenti report archeobotanici sia materiale vegetale conservato nei musei proveniente da scavi meno recenti (fine Ottocento-inizio Novecento). Anche se l’utilizzo del materiale museale è limitato dalla comprensione del suo effettivo contesto archeologico di provenienza, i dati raccolti nella sua documentazione possono rivelare alcuni dettagli che normalmente non sarebbero disponibili nei report pubblicati. La documentazione archivistica in parte ancora inesplorata aiuta inoltre a collocarli meglio nel loro contesto.
Partendo da questi dati, lo studio di ogni specie vegetale considerata è poi integrato prima esaminando la sua presenza nei testi (papiri e ostraca greci, demotici e copti) e quindi, come supporto sui possibili utilizzi della pianta, con i testi classici. Il fine è quello di cercare di ricostruire in un modello storico coerente eventuali cambiamenti e transfert culturali nell’uso di particolari piante dovuti al contatto fra le diverse culture che si intrecciarono nell’Egitto greco-romano e nel periodo tardo antico.
The distinct political circumstances that emerged in Egypt after the conquest of Alexander the Great and Augustus resulted in significant alterations in its social and cultural structure, exhibiting a distinct multicultural character. Under these foreign dominations, the exploitation of the plant world also changed: new species of plants were imported, and new crops were established to satisfy the tastes and habits of the newly arrived inhabitants.
The project aims to study how new plants were introduced to Egypt during the time period between 332 BC and 641 AD. It wants to figure out how these new plants were connected to changes in society and how they affected people's culture. The project uses both data from recent archaeobotanical reports and plant material preserved in museums from less recent excavations (late 19th-early 20th century). Even if the use of museum materials is limited by an understanding of their actual archaeological context, accurate data collected in its documentation can reveal some useful details that are not normally available in published reports. The partly still unexplored archival documentation also helps to place them better in their context.
Starting from these data, the study of each plant species considered is then integrated first by examining its presence in the texts (Greek, Demotic and Coptic papyri and ostraca) and then, as support on the possible uses of the plant, with the Classical texts. The aim is to try to reconstruct in a coherent historical model any changes and cultural transfers in the use of particular plants due to the contact between different cultures that intertwined in Graeco-Roman Egypt and in the Late Antiquity.
Il progetto si propone di studiare l’introduzione di alcune di queste nuove specie vegetali non native del territorio egiziano durante il periodo greco-romano e tardo antico (332 a.C.-641 d.C.), cercando di comprendere il loro rapporto con i cambiamenti sociopolitici dell’epoca e se la loro introduzione abbia provocato o meno cambiamenti in particolari ambiti della cultura umana. Il progetto utilizza sia dati provenienti da recenti report archeobotanici sia materiale vegetale conservato nei musei proveniente da scavi meno recenti (fine Ottocento-inizio Novecento). Anche se l’utilizzo del materiale museale è limitato dalla comprensione del suo effettivo contesto archeologico di provenienza, i dati raccolti nella sua documentazione possono rivelare alcuni dettagli che normalmente non sarebbero disponibili nei report pubblicati. La documentazione archivistica in parte ancora inesplorata aiuta inoltre a collocarli meglio nel loro contesto.
Partendo da questi dati, lo studio di ogni specie vegetale considerata è poi integrato prima esaminando la sua presenza nei testi (papiri e ostraca greci, demotici e copti) e quindi, come supporto sui possibili utilizzi della pianta, con i testi classici. Il fine è quello di cercare di ricostruire in un modello storico coerente eventuali cambiamenti e transfert culturali nell’uso di particolari piante dovuti al contatto fra le diverse culture che si intrecciarono nell’Egitto greco-romano e nel periodo tardo antico.
The distinct political circumstances that emerged in Egypt after the conquest of Alexander the Great and Augustus resulted in significant alterations in its social and cultural structure, exhibiting a distinct multicultural character. Under these foreign dominations, the exploitation of the plant world also changed: new species of plants were imported, and new crops were established to satisfy the tastes and habits of the newly arrived inhabitants.
The project aims to study how new plants were introduced to Egypt during the time period between 332 BC and 641 AD. It wants to figure out how these new plants were connected to changes in society and how they affected people's culture. The project uses both data from recent archaeobotanical reports and plant material preserved in museums from less recent excavations (late 19th-early 20th century). Even if the use of museum materials is limited by an understanding of their actual archaeological context, accurate data collected in its documentation can reveal some useful details that are not normally available in published reports. The partly still unexplored archival documentation also helps to place them better in their context.
Starting from these data, the study of each plant species considered is then integrated first by examining its presence in the texts (Greek, Demotic and Coptic papyri and ostraca) and then, as support on the possible uses of the plant, with the Classical texts. The aim is to try to reconstruct in a coherent historical model any changes and cultural transfers in the use of particular plants due to the contact between different cultures that intertwined in Graeco-Roman Egypt and in the Late Antiquity.
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