Tesi etd-06092021-121857 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
SORVILLO, BENEDETTA
URN
etd-06092021-121857
Titolo
Displasia dell’anca nel cane di razza Retriever: rilievo fenotipico su 195 casi.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Citi, Simonetta
correlatore Dott. Raschi, Alessio
controrelatore Prof. Barsotti, Giovanni
correlatore Dott. Raschi, Alessio
controrelatore Prof. Barsotti, Giovanni
Parole chiave
- cani guida ciechi
- displasia dell'anca
- incidenza
- retriever
Data inizio appello
25/06/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La displasia dell’anca è una patologia ereditaria, che colpisce soprattutto cani di media e grossa taglia in fase di accrescimento muscolo-scheletrico, la cui conseguenza principale è quella di provocare, nella maggior parte dei casi, la comparsa di osteoartrosi e conseguente zoppia. Nonostante siano molti gli articoli reperibili in letteratura riguardanti questa patologia nelle razze Labrador Retriever e Golden Retriever, le informazioni riguardo l’incidenza nella popolazione dei soggetti utilizzati come “cane guida” non sono altrettanto esaustive. Il nostro studio ha incluso i cani appartenenti alla Scuola Cani Guida per Ciechi, che si sono sottoposti a studio per displasia delle anche, nel periodo di tempo che va da agosto 2015 a dicembre 2020, presso l’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa. Sono risultati in totale 195 cani sottoposti a visita ortopedica e diagnostica radiologica, 104 maschi e 91 femmine sterilizzati, di razza Labrador Retriever e Golden Retriever, dell’eta di 12 – 13 mesi. Abbiamo recuperato le radiografie dei casi oggetto del nostro studio, presenti sul database dell’ospedale, e il segnalamento dei soggetti: sesso, data di nascita, razza. Di tutti questi, abbiamo misurato sulla radiografia, l’angolo di Norberg – Olsson bilaterale; quindi, sempre per mezzo della valutazione radiografica, abbiamo esaminato, altri parametri come indici di CHD, che sono: morfologia del BAC, morfologia del MAC, congruità articolare, copertura acetabolare, modificazioni artrosiche. Per l’angolo di Norberg – Olsson abbiamo inserito il valore dell’angolo, mentre per gli altri parametri articolari presi in considerazione, abbiamo attribuito un punteggio che va, in ordine crescente di gravità, da: 0 (normale),1 (alterato),2 (molto alterato). La somma dei punteggi relativi a morfologia del BAC, morfologia del MAC, morfologia di testa e collo del femore, congruità articolare, copertura acetabolare, modificazioni artrosiche, sono stati sommati creando un punteggio totale. I radiogrammi dei soggetti esaminati, giudicati secondo il metodo Fluckiger, sono quindi stati classificati secondo il sistema di valutazione FCI basato su cinque gradi crescenti di gravità: A (normale), B (quasi normale), C (leggera displasia), D (media displasia), E (grave). Un’analisi statistica è stata compiuta sui dati ottenuti e confrontata con la letteratura, e correlazioni significative sono state trovate tra le modificazioni articolari e la classificazione FCI. Inoltre i soggetti di razza Golden Retriever sono risultati maggiormente affetti da CHD, rispetto a quelli di razza Labrador Retriever. Dalla popolazione totale sono stati selezionati i soggetti con angolo di Norberg-Olsson inferiore a 104.9°, e sottoposti ad indagine per un follow up ortopedico. È risultato che non ci sono stati casi di zoppia direttamente attribuibili a degenerazioni artrosiche articolari dovute a displasia dell’anca.
File
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