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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06092021-100228


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SOTTILE, MARTINA
URN
etd-06092021-100228
Titolo
Indagine citologica, batteriologica e flussimetria dell'arteria uterina nel periodo post partum dell'asina.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Camillo, Francesco
correlatore Panzani, Duccio
controrelatore Vannozzi, Iacopo
Parole chiave
  • asine (jennies)
  • Amiata
  • eco/Doppler
  • esame citologico (cytological exam)
  • post partum
  • esame batteriologico (bacteriological exam)
Data inizio appello
25/06/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/06/2091
Riassunto
Le informazioni sulla fisiologia riproduttiva delle asine, soprattutto nel periodo post partum, sono scarse; lo scopo di questa tesi è stato quello di studiare l’immediato periodo post partum (PP) dell’asina, attraverso valutazioni citologiche, batteriologiche, della flussimetria dell’arteria uterina e del diametro delle corna uterine. Nella stagione riproduttiva del 2019, 10 asine di razza Amiatina, gestanti, sono state mantenute presso l’Ospedale Didattico Veterinario dell’Università di Pisa. Il parto è stato assistito come di routine, si è verificato un episodio di distocia non grave e nessuno di ritenzione placentare. In 3^, 6^ e 9^ giornata post partum, ogni asina è stata sottoposta a palpazione ed ecografia transrettale, applicando la funzionalità Doppler per la misurazione del diametro, pulsatilità (PI) e resistenza (RI) dell’arteria uterina media; è stato inoltre misurato ecograficamente il diametro delle corna uterine; sono infine stati eseguiti citobrush uterini, per l’allestimento degli esami citologico e batteriologico. Per quanto riguarda la flussimetria uterina, tra i giorni 3, 6 e 9 post partum non sono state riscontrate differenze tra i valori di PI e RI; invece sono risultati significativamente differenti i diametri dell’arteria uterina: al giorno 3 PP questo valore è risultato significativamente maggiore rispetto ai giorni 6 e 9. Con l’esame batteriologico si intendeva valutare flora batterica, carica batterica totale (CBT) e presenza/assenza di Salmonella spp. La popolazione batterica maggiormente riscontrata è stata Streptococcus equi sub. zooepidemicus, in due casi è stata riscontrata la presenza di Lactobacillus ed E. coli. La carica batterica totale rilevata tipicamente risultava inferiore alle 100 UFC/mL. Un solo tampone, del 3° giorno PP, è risultato positivo a Salmonella spp. e inviato all’IZS Lazio e Toscana per la determinazione del sierotipo. Infine, l’esame citologico ha valutato in % la presenza di neutrofili, eosinofili, altre cellule e globuli rossi. Questi ultimi sono risultati sempre piuttosto presenti alla lettura dei vetrini, mentre le percentuali di altre cellule sono apparse tendenzialmente maggiori rispetto a quelle di neutrofili ed eosinofili: un trend legato alla diminuzione di granulociti è stato osservato nella maggior parte delle asine (7 su 10), con diminuzione generalmente progressiva di neutrofili ed eosinofili con l’avanzare dei giorni PP; le citologie di 3 asine hanno mostrato invece un trend di progressivo aumento dei granulociti. Un solo tampone, al 9° giorno PP, è risultato positivo alla presenza di batteri. I risultati di questo studio confermano l’analogia della fisiologia post partum tra asina e cavalla, specie nelle quali l’attività riproduttiva viene ripristinata in breve tempo; l’approfondimento degli aspetti descritti potrebbe rivelarsi utile per una migliore gestione degli allevamenti di asine destinate alla produzione di latte.

Information on the reproductive physiology of jennies, especially in the post partum period, are poor; the purpose of this thesis was to study the immediate post partum period (PP) of the jenny, through cytological, bacteriological, uterine artery flowmetry and diameter of the uterine horns evaluations. In the 2019 breeding season, 10 pregnant jennies of the Amiatina breed were kept at the Veterinary Educational Hospital of the University of Pisa. Delivery was attended as routine, there was one episode of non-severe dystocia ando no one of placental maintenance. On days 3, 6 and 9 PP, each jenny was subjected to palpation and transrectal ultrasound, applying the Doppler function to measure the diameter, pulsatility (PI) and resistance (RI) of the middle uterine artery; the diameter of the uterine horns was also measured by ultrasound; finally, uterine citobrushes were performed for cytological and bacteriological examinations. Regarding the uterine flowmetry, between days 3, 6 and 9 PP no differences were found between the values of PI and RI; on the other hand, the diameters of the uterine artery differed: on day 3 PP this value was found to be greater than on days 6 and 9. The bacteriological examination was intended to evaluate bacterial flora, total bacterial load (TBL) and the presence/absence of Salmonella spp. The most commonly encoutered bacterial population was Streptococcus equi sub. zooepidemicus, Lactobacillus and E. coli were found in two cases. The total bacterial load typically detected was less than 100 CFU/mL. Only one swab, from day 3 PP, tested positive for Salmonella spp. and was sent to IZS Lazio and Toscana for the determination of serotype. Finally, the citologycal examination assessed the presence of neutrophils, eosinophils, other cells and red blood cells in %. The latter were always quite present when reading the slides, while the percentages of other cells tended to be higher than those of neutrophils and eosinophils: a trend linked to the decrease in granulocytes was observed in most of the jennies (7 out of 10), with generally progressive decrease of neutrophils and eosinophils as the days PP advanced; the cytologies of 3 jennies instead showed a trend of progressive increase in granulocytes. Only one swab, on day 9 PP, tested positive for the presence of bacteria. The results of this study confirm the analogy of post partum physiology between jenny and mare, species in which reproductive activity is restored in a short time; in-depth studies of the aspects described could be useful for better management of donkey farms intended for milk production.
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