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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06092020-153205


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PROCOPIO, FABRIZIO
URN
etd-06092020-153205
Titolo
L'impatto della digitalizzazione sui Musei d'Impresa: il caso del Museo Virtuale
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Prof.ssa Angelini, Antonella
Parole chiave
  • Digitalization
  • Virtual Museum
  • Corporate Museum
  • Marketing
  • Service Marketing
Data inizio appello
06/07/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’obiettivo del presente elaborato è quello di fornire dei dati in merito all’opinione e all’atteggiamento che il potenziale visitatore ha nei confronti del museo virtuale d’impresa. Considerando lo stato di avanzamento della tecnologia, e come questa ha im-pattato sulla realtà museale, i musei d’impresa non possono esimersi dal fare i conti con questi cambiamenti. Prima di giungere alla ricerca, tale elaborato offre una visione di sin-tesi relativamente ai campi che sono coinvolti nella ricerca stessa.
Nel primo capitolo si inquadra il museo come servizio e le sue connessioni con il marke-ting dei servizi. Si descrivono le caratteristiche fondamentali del museo d’impresa come strumento di trasmissione della cultura e dei valori aziendali, nonché come contenitore all’interno del quale l’azienda racconta e custodisce la sua storia; qui sono esposte anche le funzioni di questo particolare museo ed anche quelli che sono i perché che possono portare un’azienda ad optare per la sua apertura. Non si trascurano le sue connessioni con il marketing mix, il rapporto con il territorio e la Corporate Social Responsibility. In-fine, è presentata l’Associazione Museimpresa che in Italia riunisce musei e archivi d’impresa. Il secondo capitolo riguarda la digitalizzazione dei musei. In letteratura sono stati rintracciati pochi contributi relativi alla digitalizzazione dei musei d’impresa: consi-derando questi una tipologia all’interno della categoria più ampia dei musei, è fatta una trattazione di natura generale. Vengono presentate caratteristiche e differenze tra tecno-logie per la fruizione remota e per la fruizione in presenza, ed il modello del Servicesca-pe. Si offre una visione generale della visitor expercience inquadrata all’interno del mo-dello dell’Experience Economy di Pine e Gilmore, senza trascurare il rapporto tra Servi-cescape, visitor experience e tecnologie.
Il museo virtuale e le sue caratteristiche sono presentati nel terzo capitolo, insieme alle tipologie di museo virtuale, alle forme di virtualità più diffuse ed agli step da seguire per la progettazione e l’implementazione di questa tipologia di museo. Se nel quarto capitolo si parla di Servicescape considerando il contesto fisico, qui viene introdotto l’E-Servicescape: la trattazione è mutuata dal campo dell’e-commerce, considerando che in letteratura non sono stati trovati contributi relativi al caso specifico del museo virtuale. L’ultima parte del capitolo è dedicata ai musei virtuali d’impresa: se ne descrivono alcu-ni casi e gli utilizzi che si possono fare di tale tipologia di museo. Inoltre, viene presenta-to il caso del “Valentino Garavani Museum” che sarà oggetto d’indagine nel quarto capi-tolo; in collaborazione con l’Associazione Museimpresa si traccia una visione d’insieme del contesto italiano, relativamente all’impatto della digitalizzazione.
Il quarto, ed ultimo capitolo, ha come oggetto un’indagine empirica sui musei virtuali: tale indagine è composta da una fase qualitativa ed una quantitativa. Nella fase qualita-tiva è stata proposta un’intervista semi-strutturata a n°10 esperti con competenze in campi afferenti al museo virtuale; prima di tale intervista i soggetti hanno effettuato una visita virtuale al Valentino Garavani Museum. La fase quantitativa prevede la sommini-strazione online di due questionari: il primo va ad indagare l’opinione e l’atteggiamento in merito a tre tipologie di museo d’impresa, ovvero un museo tradizionale che non fa uso di tecnologie, un museo esclusivamente virtuale ed un museo fisico che prevede an-che un tour virtuale. In questo modo oltre ad avere dei dati relativi al solo museo virtua-le, è possibile effettuare dei confronti tra le diverse tipologie. Il secondo questionario va ad indagare se le misure restrittive della libertà personale varate dal Governo Italiano, per il contenimento della diffusione del Covid-19, hanno spinto gli individui a visitare i musei virtuali. Considerando che la raccolta dati è avvenuta esattamente nel periodo di entrata in vigore delle suddette misure, è stato ritenuto indispensabile indagare anche questo aspetto.
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