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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06092020-115822


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ALESSANDRI, GIULIA
URN
etd-06092020-115822
Titolo
La finanza sostenibile: inquadramento operativo e prospettive di intervento
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • climate change
  • finanza sostenibile
  • green bond
  • social bond
Data inizio appello
06/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/07/2090
Riassunto
A seguito della risonanza avuta dal recente Accordo di Parigi e dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e grazie anche alla pubblicazione di dati sempre più preoccupanti riportati da parte della World Meteorological Organization, l’attenzione rispetto al problema del riscaldamento globale e delle ingiustizie sociali si è fatta sempre più forte. Per questo la finanza, da sempre colonna portante della società moderna, è stata chiamata a fornire il proprio contributo a quella che rischia di diventare una crisi senza precedenti, dando prova del fatto che rendimento e sostenibilità possono coesistere e anzi rafforzarsi a vicenda. Questa tesi si prefigge l’obiettivo di analizzare la nascita, lo sviluppo e l’applicazione della finanza sostenibile attraverso le tappe ritenute più importanti per la sua affermazione a livello mondiale, europeo ed italiano, con particolare attenzione riguardo al problema, estremamente urgente, del cambiamento climatico. Nella parte introduttiva iniziale vengono analizzate le principali iniziative internazionali promosse per favorire la transizione verso una società a “impatto zero” e garantire il raggiungimento dei SDGs delle Nazioni Unite nonché quelle che devono ancora essere intraprese per consentire di risolvere molteplici problematiche. Il lavoro prosegue con l’analisi di due degli strumenti applicativi di cui la finanza sostenibile si serve per operare ovvero i Green Bond (in maniera più dettagliata) e i Social Bond. Particolare attenzione è stata riservata ai Green Bond Principles dell’International Capital Market Association, che rappresentano il principale tentativo di attribuire una veste normativa, sebbene assolutamente volontaria e non riconosciuta globalmente, a questi importanti strumenti finanziari. Gli studi scientifici individuati, consentono inoltre di mettere in luce i punti di forza e quelli più critici degli stessi. L’iter sui Green Bond si conclude con l’analisi della survey della Climate Bond Initiative, che permette di avere un’idea ancora più chiara della dimensione di questo mercato, della sua crescita ma, soprattutto, del potenziale di espansione, individuando in maniera precisa e puntuale i drivers necessari per consentirne lo sviluppo e le aree in cui è ancora necessario intervenire. Viene, quindi, dedicato un excursus alla Finanza Sociale d’Impatto che opera prevalentemente tramite i Social Bond e al suo approccio innovativo tramite cui cerca di coniugare il rendimento economico con l’impatto positivo sulla società. Nella parte conclusiva del lavoro l’attenzione si sposta invece sull’operato di tre leader del settore finanziario che sono riusciti ad integrare perfettamente il concetto di sostenibilità all’interno della propria filosofia operativa mantenendo inalterato il proprio livello di performance e, anzi, beneficiando di questa sinergia. BlackRock, il gestore patrimoniale più grande del mondo che ha attualmente sotto controllo assets per un valore pari a circa 7000 miliardi di dollari e che ha recentemente manifestato l’intenzione di voler riconvertire i propri portafogli, tramite la considerazione dei rischi Environmental Social e Governance (ESG) nel proprio processo di investimento. Nordea Asset Management, il grande gruppo bancario che incarna perfettamente l’impegno da sempre dimostrato da parte dei paesi nordici nei confronti della finanza etica, con particolare riguardo al cambiamento climatico. Infine, Intesa Sanpaolo, che rappresenta il volto nuovo dell’Italia che vuole prendere parte al cambiamento che sta investendo il settore finanziario, in maniera decisa e soprattutto efficace e che ha dato prova dell’intenzione del nostro Paese di voler fornire un contributo decisivo al “Green Deal” europeo. Sicuramente il percorso presentato in questo lavoro non è totalmente concluso bensì descrive un’evoluzione indispensabile, ma ancora in atto, che dovrebbe portare a mettere in discussione i fondamentali sui quali il sistema finanziario si è basato fino a questo momento e consentire alle imprese di sviluppare la resilienza necessaria per poter far fronte alle crisi mondiali, coniugando rendimento e sostenibilità e, soprattutto, mutando la finanza sostenibile da un’esperienza di nicchia a un fenomeno planetario.


Following the resonance of the recent Paris Accord, Sustainable Development Goals of the United Nation and also thanks to the publication of increasingly worrying data reported by the World Meteorological Organization, the attention to the problem of global warming and social injustices, has become increasingly strong. For this reason, finance, which has always been the backbone of modern society, has been called to contribute to what is likely to become an unprecedented crisis, proving that yield and sustainability can coexist and indeed strengthen each other. This thesis aims to analyse the birth, development and application of sustainable finance through the stages considered most important for its affirmation at world, European and Italian level, with a particular focus on the extremely urgent problem of climate change. The initial introductory part discusses the main international initiatives set up to facilitate the transition towards a "zero impact" society and to ensure the achievement of the United Nations SDGs as well as those that have yet to be undertaken to solve multiple problems. The work continues with the analysis of two of the application tools that sustainable finance uses to operate: Green Bonds (in more detail) and Social Bonds. Particular attention has been paid to the Green Bond Principles of the International Capital Market Association, which stand for the main attempt to assign a regulation, although absolutely voluntary and recognized globally, to these important financial instruments. Subsequently, the scientific studies identified, allow to highlight the strengths and the most critical ones of these instruments. The Green Bond analysis ends with the Climate Bond Initiative survey, which gives an even clearer idea of the size of this market, of its growth but above all of its expansion potential, identifying precisely the drivers needed to enable its development and areas where action is still needed. The thesis continues with an excursus of the Social Impact Finance, that operates mainly through the Social Bond, and its innovative approach through which it tries to combine economic performance with the positive impact on society. In the final part of the work, the focus shifts instead to the work of three leaders of the financial sector which have managed to seamlessly integrate the concept of sustainability within their operating philosophy while maintaining their level of performance unaltered and, indeed, benefiting from this synergy. Blackrock, the world’s largest asset manager, that currently has assets worth around $ 7,000 billion under control and has recently expressed his intention to convert its portfolios, through consideration of Environmental Social and Governance risks (ESG) in the investment process. Nordea Asset Management, the large banking group that perfectly embodies the commitment that Nordic countries have always shown towards ethical finance, with particular regard to climate change. Finally, Intesa Sanpaolo, which represents the new face of Italy that wants to take part in the change that is affecting the financial sector, in a decisive and above all effective way and which has shown the intention of our country to want to make a decisive contribution to the European “Green Deal”. Surely the path presented in this work is not totally concluded but rather describes an indispensable evolution, but still in progress, which should lead to questioning the fundamentals on which the financial system has relied so far and allow businesses to develop the necessary resilience to be able to cope with global crises, combining performance and sustainability and above all changing sustainable finance from a niche experience to a planetary phenomenon.
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