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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06092020-102156


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
POMPEI, VERONICA
URN
etd-06092020-102156
Titolo
Applicazione di tecniche classiche e nuove tecniche molecolari di NGS nella ricerca del Papillomavirus felino in Sphynx e Devon Rex
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Mazzei, Maurizio
correlatore Dott.ssa Zanna, Giordana
controrelatore Prof.ssa Abramo, Francesca
Parole chiave
  • Devon Rex
  • Illumina
  • NGS
  • Parole chiave: Felis catus Papillomavirus
  • Sphynx
Data inizio appello
26/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/06/2060
Riassunto
Sphynx e Devon Rex sono razze feline geneticamente correlate che condividono la predisposizione all’insorgenza di malattie ereditarie di tipo neuromuscolare ma anche la tendenza allo sviluppo di patologie di natura infiammatoria e infettiva. Alcuni studi recenti hanno evidenziato, in queste razze, un comportamento atipico dell’infezione da papillomavirus felino (FcaPV) per la precocità dello sviluppo delle lesioni e la rapida progressione verso lesioni disseminate e neoplastiche più aggressive e metastatizzanti.
Nello studio sono stati presi in esame campioni di cute di due gatti, uno di razza Sphynx e un Devon Rex, entrambi con lesioni diffuse di carcinoma in situ e invasivo per studiarne gli aspetti clinico-patologici e l’eziopatogenesi, in riferimento alla possibile origine virale. A questo scopo, su un tessuto fissato e uno fresco, sono state applicate diverse tecniche diagnostiche quali esame istologico, immunoistochimico (IHC), real time PCR (qPCR), chromogenic in situ hybridization (CISH) e next generation sequencing (NGS). I risultati delle varie tecniche sono stati confrontati nel tentativo di comprendere il reale ruolo del virus nella patogenesi della lesione.
Nonostante all’esame istologico si siano rilevati effetti citopatici compatibili con l’infezione del FcaPV in entrambi i gatti, gli esami di immunoistochimica e PCR sono risultati positivi solo nello Sphynx ma con segnale molto limitato. I risultati dell’analisi dei dati ottenuti dalla tecnica di NGS hanno portato alla luce la presenza di RNA espresso da virus endogeni e, solo nello Sphynx, dell’espressione della proteina E2 del FcaPV2.
Tra le diverse funzioni della proteina E2 c’è la repressione dell’espressione dei geni oncogeni quali E6 ed E7 e il mantenimento della replicazione del DNA virale in copie episomali per cui si sospetta che il virus non sia attivamente coinvolto, al momento dell’esame, nella patogenesi della lesione neoplastica. Nel secondo caso invece, la negatività a tutti i test può far sospettare l’attività “hit and run” per cui il FcaPV abbia agito nella fase iniziale della carcinogenesi ma che dopo la trasformazione neoplasica il DNA e quindi anche l’RNA virale sia stato perso. In ultimo non si esclude che nuove forme di papillomavirus felino possano essere implicate nella genesi delle lesioni.

Parole chiave: Felis catus Papillomavirus, NGS, Illumina, Sphynx, Devon Rex.  

Sphynx and Devon Rex are genetically related feline breeds that share a predisposition to the outbreak of hereditary neuromuscular diseases but also a tendency to develop inflammatory and infectious diseases. Recent studies have shown an atypical behaviour of feline papillomavirus (FcaPV) infection in these two breeds, due to the early development of lesions and the rapid progression into more aggressive and metastasizing disseminated and neoplastic lesions.
In the investigation, skin samples from two cats, one Sphynx breed and one Devon Rex, both characterized by diffuse in situ and invasive carcinoma lesions were examined in order to study their clinical-pathological aspects and etiopathogenesis, looking for their possible viral origin. For this purpose, several diagnostic techniques have been applied on a fixed and fresh tissue such as histological examination, immunohistochemical (IHC), real time PCR (qPCR), chromogenic in situ hybridization (CISH) and next generation sequencing (NGS). The results of the various techniques were compared to understand the real role of the virus in the pathogenesis of the lesion.
Although histological examination revealed cytopathic effects compatible with FcaPV infection in both cats, immunohistochemistry and PCR tests were only positive in Sphynx but with very limited signal (especially for distribution, focal only). The results of the analysis of the data obtained from the NGS technique have brought to light the presence of RNA expressed by endogenous viruses and, only in Sphynx, the expression of the E2 protein of FcaPV2.
Among the different functions of the E2 protein there is the repression of the expression of oncogenic genes such as E6 and E7 and the maintenance of viral DNA replication in episomal copies so that the virus is suspected not to be actively involved in the pathogenesis of the neoplastic lesion at the time of examination. In the second case, however, negativity to all the tests may lead to suspicion of "hit and run" activity so that FcaPV acted in the initial phase of carcinogenesis but that after the neoplastic transformation the DNA and therefore also the viral RNA was lost. Finally, it is not excluded that new forms of feline papillomavirus may be involved in the genesis of the lesions.

Keywords: Felis catus Papillomavirus, NGS, Illumina, Sphynx, Devon Rex.
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