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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06092015-133125


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LULLO, CORINNA
URN
etd-06092015-133125
Titolo
La differenziazione verticale nel commercio internazionale. La qualità nei prodotti di esportazione italiani
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE
Relatori
relatore Prof. Mangani, Andrea
Parole chiave
  • commercio internazionale
  • differenziazione verticale
  • qualità dei prodotti
Data inizio appello
30/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’apertura dei mercati e la crescente avanzata dei paesi emergenti sul mercato internazionale, da un lato, e il cambiamento delle preferenze dei consumatori, sempre più attenti a fattori diversi dal prezzo, dall'altro, sono alla base della scelta di diverse imprese nell'orientare la propria produzione verso beni caratterizzati da una maggiore qualità e differenziazione.
La perdita di competitività sui mercati esteri a favore delle economie emergenti, sul fronte dei costi, e la similarità delle specializzazioni produttive di queste ultime con quelle italiane, lasciano supporre un declino dell’industria italiana. Rispetto ai paesi maggiormente industrializzati, quest’ultima presenta un modello di specializzazione internazionale ancora fortemente basato su settori manifatturieri tradizionali, un modello che, se da un lato ha permesso un allontanamento dalla concorrenza dei paesi industrializzati, dall'altro ha esposto l’Italia alla concorrenza dei paesi emergenti, di nuova industrializzazione.
Nell'impossibilità di competere sui costi, le imprese italiane hanno adottato una strategia diversa: quella della qualità. Diversi studi mostrano, attraverso un’analisi dei prezzi all'export, come le imprese italiane si siano indirizzate verso il miglioramento qualitativo dei prodotti di esportazione con lo scopo di acquisire e mantenere quote di mercato.
La comunanza nei settori di specializzazione e la similarità dei prodotti di esportazione con i paesi emergenti, a prima vista, fanno desumere che l’Italia si trovi ad affrontare una forte concorrenza sui mercati internazionali. Tuttavia, le analisi che tengono conto delle caratteristiche qualitative dei prodotti esportati mostrano come il grado di somiglianza effettivo tra i prodotti esportati italiani e quelli dei paesi emergenti praticamente si annulli, col risultato che l’Italia e le nuove economie emergenti non si trovano a concorrere per lo stesso mercato finale.
In questo lavoro ho, quindi, descritto dapprima le diverse teorie del commercio internazionale volte a spiegare i vantaggi comparati e la formazione del modello di specializzazione internazionale dei paesi, per poi soffermarmi sui modelli che si occupano della differenziazione verticale dei prodotti, in regime di autarchia e in presenza di libero commercio, e sui principali indici di misurazione e di comparazione della qualità dei prodotti. Infine, dopo aver delineato un quadro generale dell’attuale sistema industriale italiano in un’ottica internazionale, ho descritto i principali risultati di diversi studi che negli ultimi anni si sono occupati del ruolo che la qualità dei prodotti italiani ha nel commercio con l’estero.
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