Tesi etd-06092009-120951 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DE PROSPERIS, LUCA
URN
etd-06092009-120951
Titolo
Dall'IRA (insufficienza renale acuta) all'AKI (acute kidney injury). Nuove acquisizioni e criteri di staging
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
30/06/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
PREFAZIONE
Attualmente l’insufficienza renale acuta risulta essere una delle complicanze caratterizzanti il paziente critico, spesso correlata a sepsi grave. Questo quadro patologico continua ad incidere gravemente sul tasso di mortalità del paziente ricoverato in terapia intensiva. La poca conoscenza del problema, la difficoltà nel classificare e definire con precisione il quadro clinico e la complessità della messa a punto di nuovi protocolli diagnostici e terapeutici, sembrano essere i problemi più aperti. Eviscerando dalla letteratura medica le peculiarità attualmente in discussione sul problema, questa tesi si concentra su alcuni punti:
1) Lo score “Risk Injury Failure Loss End-Stage” (RIFLE), ideato dall’ “Acute Dialysis Quality Initiative” (ADQI), come mezzo diagnostico, predittivo e classificativo di danno renale acuto.
2) Gli attuali mezzi diagnostici per rilevare un danno renale (concentrazioni seriche di urea e creatinina, output urinario) soprattutto i loro limiti clinici di predittività del danno e raffronto con gli ultimi ritrovati in campo biomolecolare, principalmente la ricerca di nuovi biomarkers capaci di essere predittivi sul danno renale (NGAL, cistatina-C, interleuchina-18, KIM-1) e non solamente diagnostici.
3) Le cause e le concause più frequentemente correlate in UTI a danno renale acuto:
- danno renale acuto shock-indotto,
- danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto e farmaco indotto
- danno renale acuto nella sindrome compartimentale addominale.
Infine uno sguardo agli ultimi approcci terapeutici, in campo intensivistico, al paziente che manifesta insufficienza renale acuta; le indicazioni e i tempi di scelta per un trattamento dialitico continuativo (CRRT), fino all’indicazione a trattamenti dialitici non continuativi.
Attualmente l’insufficienza renale acuta risulta essere una delle complicanze caratterizzanti il paziente critico, spesso correlata a sepsi grave. Questo quadro patologico continua ad incidere gravemente sul tasso di mortalità del paziente ricoverato in terapia intensiva. La poca conoscenza del problema, la difficoltà nel classificare e definire con precisione il quadro clinico e la complessità della messa a punto di nuovi protocolli diagnostici e terapeutici, sembrano essere i problemi più aperti. Eviscerando dalla letteratura medica le peculiarità attualmente in discussione sul problema, questa tesi si concentra su alcuni punti:
1) Lo score “Risk Injury Failure Loss End-Stage” (RIFLE), ideato dall’ “Acute Dialysis Quality Initiative” (ADQI), come mezzo diagnostico, predittivo e classificativo di danno renale acuto.
2) Gli attuali mezzi diagnostici per rilevare un danno renale (concentrazioni seriche di urea e creatinina, output urinario) soprattutto i loro limiti clinici di predittività del danno e raffronto con gli ultimi ritrovati in campo biomolecolare, principalmente la ricerca di nuovi biomarkers capaci di essere predittivi sul danno renale (NGAL, cistatina-C, interleuchina-18, KIM-1) e non solamente diagnostici.
3) Le cause e le concause più frequentemente correlate in UTI a danno renale acuto:
- danno renale acuto shock-indotto,
- danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto e farmaco indotto
- danno renale acuto nella sindrome compartimentale addominale.
Infine uno sguardo agli ultimi approcci terapeutici, in campo intensivistico, al paziente che manifesta insufficienza renale acuta; le indicazioni e i tempi di scelta per un trattamento dialitico continuativo (CRRT), fino all’indicazione a trattamenti dialitici non continuativi.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
FRONTESPIZIO.pdf | 17.28 Kb |
INDICE.pdf | 21.93 Kb |
tesi.pdf | 3.54 Mb |
Contatta l’autore |