Tesi etd-06082024-145510 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FIORETTO, GIULIA
URN
etd-06082024-145510
Titolo
L'apprendimento della scrittura nella scuola primaria
Importanza del metodo per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento e per la gestione dei DSA
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Prof. Ciambrone, Raffaele
correlatore Dott.ssa Di Pasquale, Caterina
correlatore Dott.ssa Di Pasquale, Caterina
Parole chiave
- calligrafia
- disturbi specifici di apprendimento
- manualità
- scrittura
Data inizio appello
28/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/06/2064
Riassunto
Questo lavoro di tesi si concentra sull’acquisizione delle abilità di scrittura, esaminando le varie tappe di un percorso che va dai primi processi di apprendimento - ove si consolida il nesso tra suono e segno grafico - sino al conseguimento della piena competenza nella scrittura, approfondendo le difficoltà che possono incontrare alcune alunne e alunni nel riconoscimento delle lettere e nella loro resa grafica, per poi concludere con i disturbi specifici di apprendimento.
Nel primo capitolo si esplora il nesso tra scrittura e lettura, che la precede, per alcuni aspetti, ma che deve essere introdotta mediante attività di pregrafismo e grafica. Verrà quindi trattato l’apprendimento della lettoscrittura nei bambini e nelle bambine: come si sviluppano tali competenze partendo dal disegno di forme e, ancor prima, dagli “scarabocchi”, quale elemento grafico originario nel rapporto con la scrittura, fino ad arrivare al gesto grafico vero e proprio. Vengono quindi esaminati i metodi principali per l’insegnamento della letto-scrittura: dal globale al fonosillabico.
Il secondo capitolo verterà sulla scrittura a mano e sugli effetti che le più recenti ricerche scientifiche rilevano prodursi a livello di connessioni neuronali, evidenziando, in particolare, il ruolo e l’importanza della scrittura in corsivo, rispetto a quella acquisita tramite dispositivi digitali. Sempre in questa sezione si parlerà anche di calligrafia.
Successivamente, nel terzo capitolo, sarà affrontato il tema della grafologia, quindi il significato che può assumere il tratto grafico, quale elemento che manifesta aspetti peculiari della personalità di alunne e alunni.
L’ultimo capitolo si concentra sui disturbi specifici di apprendimento, in generale, e sui disturbi legati all’ambito della scrittura, in particolare, esaminando e distinguendo le semplici difficoltà di apprendimento – oggi più che mai ricorrenti, proprio a causa di una non corretta impostazione metodologica – dai veri e propri “disturbi”, che si manifestano nella disgrafia e nella disortografia.
Nel primo capitolo si esplora il nesso tra scrittura e lettura, che la precede, per alcuni aspetti, ma che deve essere introdotta mediante attività di pregrafismo e grafica. Verrà quindi trattato l’apprendimento della lettoscrittura nei bambini e nelle bambine: come si sviluppano tali competenze partendo dal disegno di forme e, ancor prima, dagli “scarabocchi”, quale elemento grafico originario nel rapporto con la scrittura, fino ad arrivare al gesto grafico vero e proprio. Vengono quindi esaminati i metodi principali per l’insegnamento della letto-scrittura: dal globale al fonosillabico.
Il secondo capitolo verterà sulla scrittura a mano e sugli effetti che le più recenti ricerche scientifiche rilevano prodursi a livello di connessioni neuronali, evidenziando, in particolare, il ruolo e l’importanza della scrittura in corsivo, rispetto a quella acquisita tramite dispositivi digitali. Sempre in questa sezione si parlerà anche di calligrafia.
Successivamente, nel terzo capitolo, sarà affrontato il tema della grafologia, quindi il significato che può assumere il tratto grafico, quale elemento che manifesta aspetti peculiari della personalità di alunne e alunni.
L’ultimo capitolo si concentra sui disturbi specifici di apprendimento, in generale, e sui disturbi legati all’ambito della scrittura, in particolare, esaminando e distinguendo le semplici difficoltà di apprendimento – oggi più che mai ricorrenti, proprio a causa di una non corretta impostazione metodologica – dai veri e propri “disturbi”, che si manifestano nella disgrafia e nella disortografia.
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La tesi non è consultabile. |