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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06082017-191547


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERNARDINI, MARCO
URN
etd-06082017-191547
Titolo
Locazione finanziaria di immobile da adibire ad abitazione principale: il leasing abitativo.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Avv. Pardini, Stefano
Parole chiave
  • immobile
  • immobiliare
  • leasing
  • locazione finanziaria
  • risoluzione per inadempimento
  • utilizzatore
  • crisi
  • consumatore
Data inizio appello
17/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi si propone di analizzare sotto il profilo civilistico alcune disposizioni della "finanziaria" del 2016, L. 28 dicembre 2016 n. 208, che hanno introdotto “il contratto di locazione finanziaria di immobile da adibire ad abitazione principale”, di seguito denominato: leasing abitativo.
A seguito di una sintetica esposizione sui principali aspetti caratteristici ed innovativi della figura, la seguente trattazione si propone anzitutto di inquadrare il nuovo contratto di leasing abitativo vuoi rispetto al normale leasing immobiliare e vuoi rispetto alla storica bipartizione fra leasing traslativo e leasing di godimento, frutto di una tralaticia e risalente giurisprudenza.
Vengono poi passati in rassegna i vari elementi essenziali del contratto, ponendo dunque attenzione ai soggetti (in particolare alla parte utilizzatrice, da intendersi di fatto come persona fisica) ed al caratteristico oggetto che lo contraddistingue, cercando di evidenziare tutte le varie sfumature ed implicazioni che esso riverbera sulla struttura e funzione del contratto.
Si prosegue approfondendo alcuni risvolti patologici fondamentali, quali ad esempio l'eventuale risoluzione per inadempimento dell'utilizzatore, il fallimento del concedente e l'applicazione del procedimento per convalida di sfratto.
Infine amalizzeremo due ambiti coi quali il leasing abitativo sembra intersecarsi, che sono: l'attuale "diritto della crisi" e la tutela consumeristica. Quanto al primo non occorre uno sforzo ermeneutico particolare per qualificare la figura in commento quale strumento nuovo per l'accesso alla proprietà immobiliare abitativa; nuovo rispetto al già noto e piuttosto recente contratto di rent to buy, col quale vengono in rilievo alcune analogie e differenze di rilievo. Quanto al secondo, ossia alla disciplina consumeristica, abbiamo già anticipato la natura della parte utilizzatrice, da intendersi come persona fisica; pertanto la combinazione fra caratteristiche soggettive ed oggettive (‘immobile da adibire ad abitazione principale’) del contratto non possono che suggerire una particolare situazione di "debolezza" della parte utilizzatrice e dunque un'evidente esigenza di protezione e solidarietà.
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