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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06082017-143137


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
BARSELLA, CHIARA
URN
etd-06082017-143137
Titolo
Federigo Tozzi : Tre croci. Analisi comparata della bibliografia critica
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERE
Relatori
relatore Prof. Curti, Luca
correlatore Prof. Pacca, Vinicio
Parole chiave
  • romanzo
  • tre croci
Data inizio appello
30/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Attraverso la disamina di molte interpretazioni critiche che si sono susseguite a partire dagli anni appena successivi alla scomparsa dell'autore nel 1920, ho inteso mostrare come un autore considerato controverso e per alcuni tratti tradizionalista, sia oggi da annoverarsi tra i classici della letteratura italiana del Novecento per la sua "modernità". La maggior parte dei lettori conosce Tozzi per la sua opera più nota, Con gli occhi chiusi, e su questo romanzo si sono incentrate le indagini di molti studiosi che, giustamente, lo hanno definito un "capolavoro". Allo stesso modo deve essere definito Tre croci, malgrado alcuni giudizi critici lo abbiano relegato ai margini della scrittura tozziana; si tratta di un romanzo dalla tessitura solo apparentemente semplice e naturalistica, al cui interno Tozzi riesce a compiere una sintesi di istanze veriste e simboliste. Tre croci nasce da un episodio autobiografico, da una notizia di cronaca appresa per caso, e diviene exemplum universale; da un piccolo fatto Tozzi ricostruisce un mondo provinciale e chiuso, fatto di dolore ed in cui l'animo umano ha reazioni imprevedibili di fronte ad una realtà e una "verità del sentimento" che non si è saputo riconoscere. E proprio la realtà interiore è al centro della narrazione, che procede con forma compatta attraverso l'uso del dialogo e usando termini dialettali toscani, che non appartengono al parlato e tantomeno al contesto letterario. Tre croci pone degli interrogativi ai quali non è facile rispondere perché rimandano al senso del vivere quotidiano che spesso, anche oggi, non trova risposte adeguate.
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