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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06082016-203311


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CROCO, GIULIA
URN
etd-06082016-203311
Titolo
Il gioco degli scacchi nella letteratura.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Zatti, Sergio
Parole chiave
  • Gioco
  • Letteratura
  • Scacchi
  • Scacchiera
Data inizio appello
27/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro si pone l’obiettivo di mettere in luce la connessione spesso celata tra il gioco degli scacchi e la letteratura.
"Il nobil gioco" è stato da sempre considerato il passatempo preferito di nobili, re e cavalieri, in quanto gioco dalla forte simbologia amorosa, guerriera, cavalleresca, di lotta tra il bene e il male, oltre che passatempo per intellettuali.
La mia ricerca si basa sull’analisi delle più antiche e recenti menzioni del gioco degli scacchi nei documenti letterari.
Nella prima parte verranno analizzate due leggende contenute in due grandi poemi persiani del IV sec. d. C. , che illustrano le più antiche testimonianze su questo gioco misterioso e antichissimo, il Wizārišn ī čatrang ud nihišn ī nēw-ardaxšīr e lo Šāhnāme del poeta Ferdowsi
Nella seconda parte verranno illustrati il passaggio del gioco dalla Persia all’ Europa, attraverso il mondo arabo, il suo significato simbolico originario, la sua contrapposizione con il gioco dei dadi, il ruolo della letteratura scacchistica, anche se considerata “minore”, nel panorama letterario, e, nella parte finale, saranno analizzate la novella L’alfiere nero di Arrigo Boito, Nuove stanze di Eugenio Montale, il romanzo Murphy di Samuel Beckett e la Novella degli scacchi di Stefan Zweig. Questi autori, avendo ravvisato nel gioco degli scacchi un elemento magico e misterioso, lo hanno utilizzato per sviluppare figure e atmosfere simboliche e metaforiche, assicurando alle loro opere un altissimo livello poetico e letterario.
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