Tesi etd-06082015-175339 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
USAI, KATIUSCIA
URN
etd-06082015-175339
Titolo
"Chi è l'assistente sociale?": tra vecchie rappresentazioni e nuove identità
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
- assistente sociale
- rappresentazioni sociali
- servizio sociale
Data inizio appello
30/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
All'interno di questa tesi, l'obiettivo è stato quello di analizzare, attraverso uno specifico percorso di ricerca, l'incidenza delle più comuni rappresentazioni riferite all'assistente sociale, il loro potere di influenza ed il livello di conoscenza della professione.
In particolare, nel primo capitolo, il tema delle rappresentazioni sociali viene analizzato da un punto di vista teorico.
Nel secondo capitolo, vengono riportati i più importanti risultati derivanti dall'analisi delle 18 interviste semistrutturate condotte con i due campioni di studenti: 10 futuri assistenti sociali e 8 ipotetici futuri colleghi dell'assistente sociale. L'interesse è stato quello di evidenziare, attraverso l'analisi dei punti di vista e delle esperienze vissute dagli intervistati, se e quanto le rappresentazioni più comuni dell'assistente sociale potessero incidere sulle loro motivazioni e sui loro comportamenti.
Quello che è emerso è che, spesso, le uniche fonti di conoscenza rispetto alla figura dell'assistente sociale sono le rappresentazioni e i luoghi comuni che da tempo connotano negativamente il professionista e che si sono largamente sedimentati all'interno del senso comune; questo, determina una conoscenza largamente stereotipata, distorta e parziale rispetto al ruolo, alle competenze e alle aree di intervento del professionista, anche da parte di coloro che in futuro potrebbero trovarsi a lavorare con lui.
Infine, nel terzo capitolo, sono state ricostruite le origini e lo sviluppo della professione cercando di dare un'immagine più corretta, chiara e professionale dell'assistente sociale. L'esigenza è quella di scardinare e de-costruire quelle vecchie rappresentazioni e stereotipizzazioni, poco conformi rispetto alla realtà, e affermare una nuova immagine del professionista, più autorevole, competente e “competitiva”.
In particolare, nel primo capitolo, il tema delle rappresentazioni sociali viene analizzato da un punto di vista teorico.
Nel secondo capitolo, vengono riportati i più importanti risultati derivanti dall'analisi delle 18 interviste semistrutturate condotte con i due campioni di studenti: 10 futuri assistenti sociali e 8 ipotetici futuri colleghi dell'assistente sociale. L'interesse è stato quello di evidenziare, attraverso l'analisi dei punti di vista e delle esperienze vissute dagli intervistati, se e quanto le rappresentazioni più comuni dell'assistente sociale potessero incidere sulle loro motivazioni e sui loro comportamenti.
Quello che è emerso è che, spesso, le uniche fonti di conoscenza rispetto alla figura dell'assistente sociale sono le rappresentazioni e i luoghi comuni che da tempo connotano negativamente il professionista e che si sono largamente sedimentati all'interno del senso comune; questo, determina una conoscenza largamente stereotipata, distorta e parziale rispetto al ruolo, alle competenze e alle aree di intervento del professionista, anche da parte di coloro che in futuro potrebbero trovarsi a lavorare con lui.
Infine, nel terzo capitolo, sono state ricostruite le origini e lo sviluppo della professione cercando di dare un'immagine più corretta, chiara e professionale dell'assistente sociale. L'esigenza è quella di scardinare e de-costruire quelle vecchie rappresentazioni e stereotipizzazioni, poco conformi rispetto alla realtà, e affermare una nuova immagine del professionista, più autorevole, competente e “competitiva”.
File
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TESI_U.K..pdf | 663.36 Kb |
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