Tesi etd-06082014-193941 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FIALDINI, MARTA
URN
etd-06082014-193941
Titolo
Controllo di gestione delle aziende sanitarie: il caso delle ASL Toscane
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Lazzini, Simone
Parole chiave
- ASL
- budget
- controllo
- gestione
- Toscana
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'obiettivo del presente lavoro è quello di illustrare le modalità per il controllo di gestione degli enti pubblici ed in particolare delle Aziende Sanitarie, le caratteristiche del Servizio Sanitario Nazionale e il budget.
La rilevanza delle innovazioni introdotte e la frequenza con la quale esse vengono modificate ed integrate, anche in sede di applicazione locale, vengono inserite in un contesto che non sempre è in grado di recepirle o di attuarle nei modi e nei tempi previsti.
La parte empirica del lavoro prende quindi a riferimento le Aziende Sanitarie Toscane e conseguentemente il Sistema Sanitario Regionale Toscano, cercando di verificare l'attinenza dei risultati ottenuti da un analisi dei budget di cinque Regioni prese a campione con la legge regionale 40/2005, e cercando inoltre di valutare se i documenti analizzati siano adatti alla valutazione delle performance.
Lo studio è composto da quattro capitoli: i primi tre descrittivi ed analitici, il quarto di tipo empirico.
Nel primo capitolo si analizzano gli aspetti generali del controllo di gestione, descrivendo il ruolo che questo meccanismo svolge nell'attività della direzione aziendale.
Il secondo capitolo si sofferma sugli strumenti utili per il controllo di gestione: budget; reporting; rendiconto finanziario; tableau de bord; balanced scorecard; piano esecutivo di gestione.
Mentre i primi due capitoli sono generali, il terzo si addentra nel settore sanitario andando a individuare le principali politiche di riforma in materia sanitaria, ripercorrendo gli interventi normativi che hanno determinato il progressivo ampio decentramento della gestione dei servizi sanitari .
Per finire il quarto e ultimo capitolo sviluppa una parte empirica, di analisi delle Aziende Sanitarie della Regione Toscana prendendone a campione cinque: Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Pisa e Siena.
Da quest'analisi sono emersi valori distanti da ciò che era il bersaglio e per questo si è cercato di dare delle possibili proposte di miglioramento, al fine di rendere i budget adatti alla valutazione della performance aziendale.
La rilevanza delle innovazioni introdotte e la frequenza con la quale esse vengono modificate ed integrate, anche in sede di applicazione locale, vengono inserite in un contesto che non sempre è in grado di recepirle o di attuarle nei modi e nei tempi previsti.
La parte empirica del lavoro prende quindi a riferimento le Aziende Sanitarie Toscane e conseguentemente il Sistema Sanitario Regionale Toscano, cercando di verificare l'attinenza dei risultati ottenuti da un analisi dei budget di cinque Regioni prese a campione con la legge regionale 40/2005, e cercando inoltre di valutare se i documenti analizzati siano adatti alla valutazione delle performance.
Lo studio è composto da quattro capitoli: i primi tre descrittivi ed analitici, il quarto di tipo empirico.
Nel primo capitolo si analizzano gli aspetti generali del controllo di gestione, descrivendo il ruolo che questo meccanismo svolge nell'attività della direzione aziendale.
Il secondo capitolo si sofferma sugli strumenti utili per il controllo di gestione: budget; reporting; rendiconto finanziario; tableau de bord; balanced scorecard; piano esecutivo di gestione.
Mentre i primi due capitoli sono generali, il terzo si addentra nel settore sanitario andando a individuare le principali politiche di riforma in materia sanitaria, ripercorrendo gli interventi normativi che hanno determinato il progressivo ampio decentramento della gestione dei servizi sanitari .
Per finire il quarto e ultimo capitolo sviluppa una parte empirica, di analisi delle Aziende Sanitarie della Regione Toscana prendendone a campione cinque: Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Pisa e Siena.
Da quest'analisi sono emersi valori distanti da ciò che era il bersaglio e per questo si è cercato di dare delle possibili proposte di miglioramento, al fine di rendere i budget adatti alla valutazione della performance aziendale.
File
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