Tesi etd-06082009-100252 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BANDIRALI, ELENA
URN
etd-06082009-100252
Titolo
L'impatto sociale del servizio di biblioteca. Cos'e'? Come misurarlo? Analisi delle esperienze precedenti e sperimentazione di uno strumento di misurazione per una one person library.
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
SCIENZE ARCHIVISTICHE E BIBLIOTECONOMICHE (LIBRARY, ARCHIVE AND SCIENCE)
Relatori
Relatore Prof. Petrucciani, Alberto
Parole chiave
- biblioteche
- consumer surplus
- costo del tempo
- disponibilità a pagare
- disponibilità ad accettare
- impatto sociale
- wta
- wtp
Data inizio appello
01/07/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
01/07/2049
Riassunto
Con questa tesi mi propongo di valutare quale, fra gli attuali metodi impiegati per la misurazione dell’impatto sociale del servizio di biblioteca, si presti maggiormente ad essere impiegato in una realtà di ‘biblioteca monoposto'. Mi propongo inoltre di testarlo per verificare come possa essere utilizzato per rilevare, nonché comunicare ad amministratori e cittadini, l’impatto del servizio in termini socio-economici.
Vedremo perché per dimostrare il ruolo significativo delle biblioteche nella società sarà necessario attribuire loro un valore economico.
Per raggiungere l’obiettivo prefissato partirò dall’analisi delle esperienze straniere, soprattutto anglosassoni e americane, e vaglierò i metodi utilizzati per l’attribuzione di un valore economico a beni, quali i servizi di biblioteche pubbliche, che, proprio per la loro natura ‘pubblica’, non rientrano in quelli che normalmente si definiscono ‘beni di consumo’ e, conseguentemente, non viene loro riconosciuto un ‘prezzo di mercato’. Fra questi metodi quello della disponibilità a pagare per il servizio (WTP), quello della disponibilità ad accettare un risarcimento in cambio del servizio (WTA) , il metodo del costo del tempo, il metodo del risparmio del consumatore (Consumer surplus) senza trascurare l’aspetto qualitativo legato allo sviluppo personale e al valore aggiunto portato dal servizio nelle vite degli utenti.
Si arriverà quindi alla predisposizione di uno strumento ‘agile e leggero’, facilmente gestibile in una biblioteca con un’unica unità di personale, che peraltro costituisce la tipologia bibliotecaria maggiormente diffusa in Italia.
Vedremo perché per dimostrare il ruolo significativo delle biblioteche nella società sarà necessario attribuire loro un valore economico.
Per raggiungere l’obiettivo prefissato partirò dall’analisi delle esperienze straniere, soprattutto anglosassoni e americane, e vaglierò i metodi utilizzati per l’attribuzione di un valore economico a beni, quali i servizi di biblioteche pubbliche, che, proprio per la loro natura ‘pubblica’, non rientrano in quelli che normalmente si definiscono ‘beni di consumo’ e, conseguentemente, non viene loro riconosciuto un ‘prezzo di mercato’. Fra questi metodi quello della disponibilità a pagare per il servizio (WTP), quello della disponibilità ad accettare un risarcimento in cambio del servizio (WTA) , il metodo del costo del tempo, il metodo del risparmio del consumatore (Consumer surplus) senza trascurare l’aspetto qualitativo legato allo sviluppo personale e al valore aggiunto portato dal servizio nelle vite degli utenti.
Si arriverà quindi alla predisposizione di uno strumento ‘agile e leggero’, facilmente gestibile in una biblioteca con un’unica unità di personale, che peraltro costituisce la tipologia bibliotecaria maggiormente diffusa in Italia.
File
Nome file | Dimensione |
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01_PREFAZIONE.pdf | 12.48 Kb |
7 file non consultabili su richiesta dell’autore. |