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Nel presente lavoro vengono discussi gli aspetti e le problematiche legati all’implementazione dell’ossicombustione su una centrale termoelettrica a carbone, come intervento di retrofit finalizzato alla cattura della CO2.
Nella prima parte della tesi vengono illustrate le tecnologie CCS nel contesto del settore della generazione termoelettrica, descrivendo le soluzioni attualmente considerate come opzioni possibili per ridurre le emissioni di anidride carbonica, tramite cattura e stoccaggio geologico della CO2.
Successivamente, sono presentate le caratteristiche principali di un retrofit ad ossicombustione e viene fornito un quadro generale relativo agli effetti e ai possibili problemi che le modifiche possono comportare sull’esercizio dell’impianto.
E’ ipotizzata una configurazione in ossicombustione per una unità da 660 MW della centrale ENEL di Brindisi; tale configurazione è utilizzata per un’analisi termodinamica dell’impianto e una valutazione dello scambio termico in caldaia, facendo uso di strumenti di simulazione.
Con la simulazione termodinamica sono determinati i principali parametri di funzionamento dell’impianto nella configurazione modificata, mentre con un modello CFD della caldaia, sono ottenute informazioni sui fenomeni di combustione e di scambio termico nel processo di ossicombustione all’interno della camera di combustione.
Un’analisi economica preliminare è infine condotta per determinare il costo dell’energia elettrica prodotta dall’impianto in seguito all’intervento di retrofit.