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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06072023-090407


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LONGO, ILARIA
URN
etd-06072023-090407
Titolo
Un divorzio annunciato? La Brexit nella storia delle relazioni euro-britanniche
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Paoli, Simone
Parole chiave
  • referendum
  • Brexit
  • integrazione europea
Data inizio appello
03/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/07/2093
Riassunto
Con l’espressione Brexit si indica il fenomeno di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea,
annunciata dall’esito del referendum consultivo tenutosi il 23 giugno 2016 e formalizzata
dall’accordo di recesso con l’Unione raggiunto il 31 gennaio 2020. La decisione britannica di
interrompere la partecipazione alla vita comunitaria rappresentò una conferma per quanti avevano
sempre messo in discussione l’impegno britannico nel progetto di integrazione europea. Il presente
lavoro si propone di analizzare, attraverso un’indagine storico-politica, la complessa relazione tra
Gran Bretagna e costruzione comunitaria, con l’obiettivo di individuare le complesse cause all’origine
della storica scelta di separarsi dall’Unione. Nel primo capitolo vengono ripercorse e analizzate le politiche dei governi britannici succedutisi tra l’inizio degli anni Cinquanta e la fine degli anni Novanta, quando, da una posizione di rigetto del progetto comunitario si passò gradualmente a una piena partecipazione; da sempre restii a rinunciare alla propria sovranità, in questa fase i britannici adottarono una politica di semi-detachment, che non escludeva, comunque, aperture, più o meno significative, alla prospettiva integrazionista, soprattutto in ambito economico. Il secondo capitolo, invece, prende le mosse dai tentativi compiuti dai governi laburisti tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Dieci del nuovo secolo di costruire una comunità europea più coesa, intensificando i rapporti con essa, ma prestando anche attenzione a evitare che le narrative pro-europeiste prendessero il sopravvento sul cosiddetto eccezionalismo britannico. In seguito, si esamina la decisione del primo ministro David Cameron di indire un referendum sulla membership europea, motivato dal desiderio di stabilire un nuovo settlement con i partner europei e provare a placare l’ondata euroscettica che attraversava il paese da anni. Infine, si descrive il lungo e complesso processo negoziale condotto dal governo di Theresa May per definire i termini e le condizioni dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
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