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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06072021-152405


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI TAVI, MARTA
URN
etd-06072021-152405
Titolo
La Sostenibilita come "Percorso di Rilancio" di un'azienda in crisi
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Capodaglio, Alessandro
Parole chiave
  • sostenibilità
  • sustainability
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2061
Riassunto
In uno scenario socioeconomico come quello odierno, dove i tradizionali modelli di business hanno iniziato a vacillare, la sostenibilità e lo sviluppo sostenibile rappresentano delle potenzialità su cui far leva per ricostruire il proprio modello di business e riuscire a rilanciarsi sul mercato.
La tradizionale concezione della sostenibilità, associata unicamente alla salvaguardia ed al miglioramento della sfera ecologica, viene ampliata e vengono inclusi al suo interno aspetti non solo ecologici ma anche socioculturali, legali ed economici.
La prima parte dell’elaborato è finalizzata all’introduzione di questo fenomeno ed a illustrare come la sua importanza si sia affermata anno dopo anno, costringendo non solo ad un ripensamento a livello politico, ma anche e soprattutto industriale ed economico, in quanto è stato osservato, che in assenza di un adeguamento da parte delle imprese, che costituiscono buona parte del sistema economico e sociale, non è possibile perseguire uno sviluppo sostenibile duraturo.
Aldilà del ruolo imprescindibile rivestito dalle imprese, in quanto artefici di maggior impatto ambientale, contestualizzare ed integrare il concetto di Sostenibilità come vero e proprio modello manageriale e di business è necessario non solo per accrescere la propria reputazione, ma anche perché ad oggi rappresenta ciò a cui gli stakeholder sono maggiormente interessati ed a cui riconoscono maggior valore e ciò si traduce in maggiori ritorni per l’azienda stessa.
Si è assistito e si assiste ad una crescente sensibilizzazione e responsabilizzazione da parte della collettività ed un’organizzazione che opera prescindendo da questo aspetto è destinata a non veder realizzati i propri obiettivi. Le aziende sono oggi più che mai chiamate al sapersi reinventare ed abbracciare uno stile sostenibile in quanto è una necessità comune a cui si può e si deve rispondere in modo tempestivo e concreto.
L’elaborato prosegue con una analisi osservativa dell’azienda Montana S.p.a. che opera all’interno del settore conciario, settore tradizionalmente associato a poca eticità, legata all’utilizzo di pelli vere per la produzione dei vari capi ed inoltre all’inquinamento, in quanto risultava essere uno dei settori con maggior impatto a livello ambientale, a causa delle sostanze utilizzate per il trattamento delle pelli.
La tradizionale visione negativa delle aziende conciarie, come ad esempio quella descritta all’interno del romanzo “Pastorale Americana” di Roth, ad oggi risulta essere poco realistica in quanto il settore conciario nel tempo ha saputo reinventarsi e fare delle criticità attribuitegli un punto di svolta, pertanto le pelli utilizzate provengono da scarti dell’industria alimentare che in caso contrario andrebbero smaltiti; varie aziende, tra cui Montana s.p.a portano avanti progetti volti a ridurre, se non eliminare, l’immissione di inquinanti verso l’esterno, adottano azioni volte alla depurazione delle acque e al risparmio ed efficientamento energetico.
Tuttavia, l'impegno assunto dalle aziende di questo settore spesso non viene adeguatamente valorizzato a causa di poca e scorretta informazione ed il consumatore può essere erroneamente indotto a classificare come "Green" altre realtà che prevedono l'utilizzo di materiali di origine vegetale ma uniti a fibre sintetiche, difficilmente smaltibili e che presentano un minor livello di Trasparenza sulle politiche aziendali adottate.
L’azienda Montana S.p.a si è sempre contraddistinta per il trattamento delle pelli al vegetale, ovvero un processo che prevede l’utilizzo di un’alchimia di ingredienti, tra cui i tannini naturali estratti dalle piante, trucioli provenienti da Querce e Mimose e acqua, rispettando rigidi valori chimico-fisici previsti dal Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale; inoltre il processo produttivo seguito dall’azienda può essere definito perfettamente circolare, in quanto non solo le materie prime utilizzate provengono da scarti di altre aziende, ma possiede anche buone pratiche di riutilizzo e recupero dei propri rifiuti, infatti circa il 75% di essi vengono opportunatamente rimpiegati in altri settori, quali quello farmaceutico, agricolo, alimentare ecc.
L’azienda ha percepito che questa sua filosofia di fondo rappresenta ad oggi una potenzialità da esprimere al meglio su cui poter far leva e cogliere l’opportunità di arginare situazioni di rischio e di rilanciarsi all’interno del mercato e a tal fine è impegnata attivamente nel raggiungere standard sempre più elevati inerenti alla sostenibilità, mediante l’ottenimento di specifiche certificazioni, tra cui: Quality Management System Certification, Enviromental Management System Certification, Sustainability Certification ICEC e LWG Enviromental Stewardship Audit.
Il mercato sta cambiando e si sta dirigendo verso una produzione ed un consumo sempre più consapevole e non ci si può esimere dall’essere reattivi e preparati a cogliere tempestivamente tali segnali se si vuole ottenere una Gestione Strategica di Successo.
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