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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06072018-133631


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARCHITELLI, ADELE
URN
etd-06072018-133631
Titolo
Plinio Nomellini e la Biennale di Venezia: strategie espositive, critiche e di mercato
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof.ssa Gioli, Antonella
correlatore Prof. Patti, Mattia
Parole chiave
  • Ugo Ojetti
  • Vittorio Pica
  • Antonio Maraini
  • Mercato d'arte
  • Collezionismo
  • Sistema espositivo
  • Plinio Nomellini
  • Biennale di Venezia
Data inizio appello
02/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/07/2088
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si propone di ricostruire la partecipazione di Plinio Nomellini alla Biennale di Venezia, cercando di individuare le scelte e le strategie che il pittore toscano ha adottato in occasione della prestigiosa rassegna lagunare e che gli hanno permesso di affermarsi all’inizio del Novecento come una delle più acclamate personalità del panorama artistico nazionale.
L’azione dell’intraprendente pittore toscano nei meccanismi e intrecci di forze e soggetti che regolano l’esposizione veneziana è ricostruibile attraverso la lettura di articoli e recensioni comparsi sulle principali riviste d’arte e quotidiani dell’epoca, incrociata allo studio di documenti reperiti presso Archivi di Firenze, Roma e Venezia. I vasti carteggi intercorsi fra Nomellini e la Segreteria della Biennale e figure di primo piano nel panorama culturale italiano della prima metà del Novecento (come Ugo Ojetti e Giovanni Rosadi) testimoniano, infatti, un’attenzione prioritaria riservata dal pittore alla partecipazione alla mostra veneziana e permettono di comprendere le personali strategie espositive, critiche e di mercato da lui adottate nel perseguire in questa specifica occasione espositiva i suoi più ambiziosi obiettivi di vendite e riconoscimento ufficiale.
La tesi risulta, quindi, articolata in tre capitoli che ripercorrono cronologicamente l’ininterrotta partecipazione di Nomellini alle Biennali dal 1899 al 1942: dall’esordio alla terza edizione del 1899, agli anni cruciali dell’affermazione nelle edizioni organizzate fino al 1914 da Antonio Fradeletto, al periodo della maturità nelle edizioni organizzate fra le due guerre da Vittorio Pica e poi da Antonio Maraini.
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