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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06072016-175503


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LENTINI, PAOLA
URN
etd-06072016-175503
Titolo
Carlo Levi. Paura della liberta'
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Curti, Luca
Parole chiave
  • anifascismo
  • meridionalismo
  • rivoluzione liberale
Data inizio appello
27/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La prima difficoltà che si riscontra nell’affrontare un discorso su Carlo Levi è cercare di ricomporre in maniera unitaria il suo percorso esistenziale e letterario. Secondo il giudizio di Italo Calvino: «Un libro da cui deve cominciare ogni discorso su Carlo Levi scrittore è Paura della libertà, il primo libro che egli scrisse (anche se lo pubblicò solo una decina di anni dopo, quando era già famoso come l’autore di Cristo si è fermato a Eboli), un tipo di libro raro nella nostra letteratura, inteso a proporre le grandi linee d’una concezione del mondo, d’una reinterpretazione della storia. […]. È da questo nucleo teorico che bisogna partire per esaminare l’opera di Levi direttamente legata alla testimonianza del nostro tempo». Paura della libertà, scritto da Carlo in uno dei momenti più difficili e drammatici della storia dell’umanità, cioè all’inizio della guerra mondiale, nasce dal senso di sconfitta della ragione illuministica e dalla condizione di solitudine dell’intellettuale posto difronte al crollo dei valori della civiltà. In quest’opera l’autore intende mostrare le cause comuni e profonde della crisi radicate più che in questo o quell’avvenimento particolare, nell’animo stesso dell’uomo.
Note
La tesi in oggetto non è stata inserita correttamente nel data base dall’autore. L’autore stesso ed i relatori sono stati avvertiti di tale omissione
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