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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06072016-115229


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAGNO, ANTONELLA
URN
etd-06072016-115229
Titolo
Il contratto a tempo indeterminato alla luce del Jobs Act: il contributo dato dalle Agenzie per il Lavoro
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Dott. Palmerini, Giancamillo
Parole chiave
  • job act
  • lavoro
  • tempo indeterminato
  • agenzie
Data inizio appello
28/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato nasce a partire dalla riforma del Diritto del Lavoro realizzata con la Legge 183/2015 (c.d. Jobs Act) che ha conferito al governo la delega per una riforma complessiva del mercato del lavoro, allo scopo di renderlo più flessibile e di favorire un aumento dell’occupazione. Il Decreto si propone il riordino e la revisione delle tipologie contrattuali flessibili con l’obiettivo di incentivare il ricorso da parte dei datori di lavoro ai contratti a tempo indeterminato o determinato.
In questa prospettiva si collocano due importanti misure: in primo luogo gli esoneri contributivi a carico dei datori di lavoro in caso di assunzione di un lavoratore a tempo indeterminato, introdotti inizialmente dalla legge di stabilità 190/2014 e poi confermati dalla successiva legge di stabilità 208/2015. In secondo luogo, la nuova normativa sul contratto a tutele crescenti che riscrive l’art.18 con l’obiettivo di favorire una maggiore flessibilità in uscita.
Nel primo capitolo si analizzano l’origine e l’evoluzione del principio di recedibilità: a partire dalla sua introduzione nel codice civile del Regno d’Italia, per poi passare alla regolarizzazione avvenuta nello Statuto dei Lavoratori, concludendo con il Jobs Act, che privilegia l’indennizzo economico al reintegro del posto di lavoro. Successivamente si analizzano alcuni degli incentivi introdotti con lo scopo di favorire un’occupazione più stabile, in particolare l’esonero contributivo triennale, previsto dalla legge di Stabilità 190/2014, e l’esonero biennale, previsto dalla legge di stabilità 208/2015. Il quadro così delineato consente, al termine del primo capitolo, un confronto con le altre tipologie contrattuali: il contratto a termine ed i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anch’essi modificati dal Jobs Act. Nel terzo capitolo, le novità introdotte dal nuovo Decreto Renzi vengono analizzate anche in relazione ai contratti a tempo indeterminato posti in essere dalle Agenzie per il Lavoro (Staff leasing). Dopo alcuni cenni sulla loro evoluzione storica vengono approfonditi gli aspetti giuridici ad essi legati.
A tal proposito, nel secondo capitolo, viene trattata l’evoluzione delle agenzie per il lavoro a partire dalla loro nascita fino ad arrivare all’attuale assetto giuridico disciplinato dal Jobs Act. In particolare viene spiegata nel dettaglio l’assimilazione del contratto a termine da parte del contratto di somministrazione a tempo determinato. Il capitolo si conclude con una breve presentazione di Gi Group, la prima multinazionale del lavoro in Italia.
L'elaborato si conclude infine con una sezione dedicata ai profili critici del contratto a tutele crescenti e all’analisi quantitativa dei dati ricavati dall’Inps relativi alle nuove assunzioni poste in essere a seguito dell’introduzione degli esoneri previsti dal Jobs Act e della nuova disciplina sui licenziamenti. Vengono analizzati gli impatti di quest'ultimo sull’aumento dei contratti a tempo indeteminato e su quello delle dinamiche di sviluppo del mercato del lavoro nel suo complesso.
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