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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06062014-103942


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARLUCCI, ANNA
URN
etd-06062014-103942
Titolo
FIGURE FEMMINILI DI FINE ETA' REPUBBLICANA
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa Gozzoli, Sandra
correlatore Prof.ssa Campanile, Maria Domitilla
Parole chiave
  • Cleopatra
  • Fulvia
  • Livia
  • Ottavia
Data inizio appello
30/06/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro si propone di delineare il ruolo svolto e rivestito dalle donne negli ultimi anni della res publica sia a Roma sia in Egitto dove si impone la rilevante figura storica della regina Cleopatra. Partendo dai mutamenti della condizione femminile che si prospettano a Roma alla fine del I sec. a.C., in un periodo di profondi cambiamenti e di transizione per lo stato e per la società romana, l’obiettivo del lavoro è quello di analizzare e comprendere il ruolo svolto dalla donna a Roma alla fine della repubblica e di compararla in un primo momento con il modello femminile proposto dall’Egitto. A seguito del confronto sarà necessaria la determinazione delle differenze tra le due condizioni femminili prese in esame, al fine di comprendere le diverse figure storiche che saranno analizzate e portate come esempi.
La ricerca si focalizzerà in seguito, per gran parte, sulla figura storica della regina Cleopatra, prendendo in considerazione le molteplici testimonianze di autori latini influenzati dalla propaganda augustea e, cercando di prescindere dalla visione marcatamente filo augustea fornita dalle fonti, si proporrà una lettura critica delle stesse, al fine di tracciare un ritratto della regina d’Egitto quanto più vicino alla realtà storica. Proponendo un’attenta analisi delle fonti e un’accurata trattazione del contesto storico e delle vicende che hanno portato allo scontro tra Cleopatra ed Ottaviano, si prenderanno in considerazione anche i motivi socio-culturali di questa opposizione che è per estensione quella tra Oriente ed Occidente.
Infine, la terza parte del lavoro incentrandosi sulla figura di Livia dimostrerà come anche la donna romana è stata in grado di raggiungere un certo tipo di potere proprio in questo particolare momento storico e, sarà di grande interesse analizzare in che modo Augusto si oppose alla licenziosità e alla corruzione dei costumi delle donne. Si cercherà di tracciare un confronto tra Livia e Cleopatra per meglio comprendere in che cosa ha realmente consistito il potere dell’una e dell’altra e come si rivelò del tutto inattuabile, dal punto di vista pratico, il proposito di Augusto che mirava a ricondurre all’antico modello tradizionale della matrona romana, un modello di donna che ormai sapeva ben muovere le fila della politica anche non avendo riconoscimenti pubblici e che, come Livia, poteva vantare prerogative ed onori pubblicamente riconosciuti.
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