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Il lavoro intende analizzare la comunicazione politica degli ultimi due premier del governo italiano, Silvio Berlusconi e Mario Monti, nel loro rispettivo primo anno di governo, a mezzo carta stampata, analizzando le interviste da loro rilasciate alle maggiori testate italiane.
La ricerca si divide in due parti. La prima parte è di ordine generale in quanto inquadra il tema della comunicazione, dei media e dei loro rapporti con la politica in un contesto teorico generale. La seconda parte, che costituisce il cuore pulsante del lavoro, è invece dedicata all’analisi empirica delle interviste ai due premier, analizzate mediante i dati estrapolati dalle osservazioni qualitative, attraverso il programma statistico SPSS, Statistical Package for Social Science.
Dopo aver introdotto qualche informazione sulla metodologia di ricerca adottata, sono stati specificati gli strumenti della stessa. Essi riguardano lo stile comunicativo, la modalità, ed infine il framing, di cui sono analizzati i seguenti aspetti: definizione del problema, soluzione del problema, argomenti utilizzati e tono retorico. Il tono retorico, data la sua importanza è stato, a sua volta, analizzato nella sua suddivisione in varie categorie.
L’analisi verte sulle interviste di Silvio Berlusconi nel periodo 08/05/2008 – 08/05/2009, e di Mario Monti nel periodo 16/11/2011 – 16/11/2012.
Dal lavoro risulta che la comunicazione di Silvio Berlusconi è stata assai più duttile rispetto a quella di Monti essendosi avvalso, nelle interviste analizzate, della sua maggiore esperienza e della sua indubbia capacità di comunicare con il pubblico. La comunicazione di Mario Monti nelle interviste studiate in questa sede, è stata invece caratterizzata da una preoccupazione a giustificare il proprio operato e quindi una sorta di rigidità del suo stile.