| Tesi etd-06062011-161631 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica LC6
  
    Autore
  
  
    CASELLA, MARIAFRANCESCA  
  
    URN
  
  
    etd-06062011-161631
  
    Titolo
  
  
    Correlazione tra la maturazione scheletrica e l'assetto ormonale in bambini ed adolescenti in eccesso ponderale.
  
    Dipartimento
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Corso di studi
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Saggese, Giuseppe
  
    Parole chiave
  
  - grelina
- leptina
- maturazione scheletrica
- obesità
    Data inizio appello
  
  
    28/06/2011
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    28/06/2051
  
    Riassunto
  
                                                OBESITÀ
L’obesità è definita come l’aumento del peso corporeo oltre i limiti delle esigenze scheletriche e fisiche e rappresenta il risultato di un eccessivo accumulo di tessuto adiposo nel corpo. L’eccesso ponderale costituisce un problema di notevole rilevanza medica e sociale e, come affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1997, tende ad assumere sempre di più i connotati di un’epidemia globale.
Sovrappeso ed obesità sono ormai da alcuni anni considerati, in particolare nei paesi occidentali, un problema di sanità pubblica, che comporta enormi conseguenze a livello sanitario, sociale ed economico (Wyatt et al, 2006; Raymond et al, 2006; Choi et al, 2005).
Negli ultimi trent’anni la incidenza dell’obesità è aumentata in modo preoccupante in tutti i paesi a livello mondiale: la prevalenza dell’eccesso ponderale è aumentata dal 22,9% al 30,5% (Hedley et al, 2004).Il fenomeno sta raggiungendo livelli allarmanti anche tra i bambini e gli adolescenti, oltre che tra gli adulti, in quanto la prevalenza del sovrappeso e dell’obesità è, in età evolutiva, un trend in continua crescita(Bundred et al, 2001; Strauss e Pollack, 2001; Lobstein et al, 2004).
Secondo un’indagine effettuata dalla Società Italiana per lo Studio dell’Obesità Infantile, il 25% dei bambini italiani in età scolare è in sovrappeso, con un trend in aumento, e tendenzialmente le regioni del Sud presentano una prevalenza più alta rispetto a quelle del Nord, al punto che l’obesità sta assumendo sempre più i connotati di un problema di salute a carattere epidemico. Nel 2007 è stato stimato che globalmente 22 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in sovrappeso, e più del 75% di bambini sovrappeso e obesi vivono in aree a basso e medio reddito. Secondo l'American Obesity Association, il 30% di bambini e adolescenti tra i 6 ei 19 anni è in sovrappeso e circa il 15% rispondono ai criteri per l’obesità. Nello specifico, oggi sappiamo che il rischio per un bambino obeso di diventare un adulto obeso aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell’eccesso ponderale: fra i bambini obesi in età scolare il 40% sarà obeso da adulto, e tale percentuale sale all’ 80% negli adolescenti. Obiettivo primario dello studio è quello di correlare la maturazione ossea in bambini ed adolescenti in eccesso ponderale, valutata con Teleradiografia latero-laterale del cranio dal punto di vista odontoiatrico e con Radiografia mano-polso,ai markers biochimici di crescita e sviluppo puberale. Obiettivo secondario è esaminare la correlazione tra BMI(indice di massa corporea) e pubertà precoce, sulla base dei dati di laboratorio e delle valutazioni di peso,statura,BMI ottenute mediante esame obiettivo.I risultati saranno poi confrontati con un gruppo controllo,costituito da bambini ed adolescenti normopeso, appaiati per sesso e per età.
L’obesità è definita come l’aumento del peso corporeo oltre i limiti delle esigenze scheletriche e fisiche e rappresenta il risultato di un eccessivo accumulo di tessuto adiposo nel corpo. L’eccesso ponderale costituisce un problema di notevole rilevanza medica e sociale e, come affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1997, tende ad assumere sempre di più i connotati di un’epidemia globale.
Sovrappeso ed obesità sono ormai da alcuni anni considerati, in particolare nei paesi occidentali, un problema di sanità pubblica, che comporta enormi conseguenze a livello sanitario, sociale ed economico (Wyatt et al, 2006; Raymond et al, 2006; Choi et al, 2005).
Negli ultimi trent’anni la incidenza dell’obesità è aumentata in modo preoccupante in tutti i paesi a livello mondiale: la prevalenza dell’eccesso ponderale è aumentata dal 22,9% al 30,5% (Hedley et al, 2004).Il fenomeno sta raggiungendo livelli allarmanti anche tra i bambini e gli adolescenti, oltre che tra gli adulti, in quanto la prevalenza del sovrappeso e dell’obesità è, in età evolutiva, un trend in continua crescita(Bundred et al, 2001; Strauss e Pollack, 2001; Lobstein et al, 2004).
Secondo un’indagine effettuata dalla Società Italiana per lo Studio dell’Obesità Infantile, il 25% dei bambini italiani in età scolare è in sovrappeso, con un trend in aumento, e tendenzialmente le regioni del Sud presentano una prevalenza più alta rispetto a quelle del Nord, al punto che l’obesità sta assumendo sempre più i connotati di un problema di salute a carattere epidemico. Nel 2007 è stato stimato che globalmente 22 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in sovrappeso, e più del 75% di bambini sovrappeso e obesi vivono in aree a basso e medio reddito. Secondo l'American Obesity Association, il 30% di bambini e adolescenti tra i 6 ei 19 anni è in sovrappeso e circa il 15% rispondono ai criteri per l’obesità. Nello specifico, oggi sappiamo che il rischio per un bambino obeso di diventare un adulto obeso aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell’eccesso ponderale: fra i bambini obesi in età scolare il 40% sarà obeso da adulto, e tale percentuale sale all’ 80% negli adolescenti. Obiettivo primario dello studio è quello di correlare la maturazione ossea in bambini ed adolescenti in eccesso ponderale, valutata con Teleradiografia latero-laterale del cranio dal punto di vista odontoiatrico e con Radiografia mano-polso,ai markers biochimici di crescita e sviluppo puberale. Obiettivo secondario è esaminare la correlazione tra BMI(indice di massa corporea) e pubertà precoce, sulla base dei dati di laboratorio e delle valutazioni di peso,statura,BMI ottenute mediante esame obiettivo.I risultati saranno poi confrontati con un gruppo controllo,costituito da bambini ed adolescenti normopeso, appaiati per sesso e per età.
    File
  
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| La tesi non è consultabile. | |
 
		