Tesi etd-06062011-153301 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MURANO, MICHELANGELO
URN
etd-06062011-153301
Titolo
La responsabilità sociale di impresa come strategia di marketing ed il suo impatto sui diritti umani. Un'analisi quantitativa sulle più grandi imprese multinazionali.
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Giuliani, Elisa
Parole chiave
- Corporate Social Responsibility
- CSR
- Diritti Umani
- Human Rights
- Marketing
- Responsabilità sociale d'impresa
Data inizio appello
24/06/2011
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
24/06/2051
Riassunto
Questo lavoro tratta il tema della responsabilità sociale delle imprese (RSI), materia sulla quale ampio e acceso è il dibattito. Assistiamo, infatti, a condotte da parte di grandi aziende mondiali che, molto spesso, appaiono, contraddittorie tra loro.
L’incoerenza nasce dal fatto che, da un lato abbiamo un continuo incremento di condotte scorrette e di violazioni dei diritti umani da parte delle multinazionali (IMN), dall’altra parte le grandi multinazionali s’impegnano e investono capitali sempre maggiori in iniziative di RSI per “salvare il mondo”. Obiettivo di questa tesi è di comprendere se le aziende utilizzano la RSI come semplice strumento di marketing, vale a dire come mezzo di comunicazione per aumentare la fidelizzazione dei clienti e la reputazione aziendale, o se, viceversa, tale attività di responsabilità sociale comporta una riduzione delle violazioni dei diritti umani.
Per dare risposta a questo quesito abbiamo creato ex-novo un archivio di dati riguardanti 135 multinazionali, attive in tutto il mondo, appartenenti a 27 diversi settori, operanti nel periodo che va dal 1990 al 2006.
In seguito, attraverso l’utilizzo di una serie di modelli Probit sui nostri dati, siamo riusciti a dimostrare che le multinazionali che hanno adottato iniziative di RSI hanno una maggiore probabilità di essere coinvolti in presunte violazioni dei diritti umani, ma che tale probabilità diminuisce nel tempo a mano a mano che si accumulano esperienze nel campo della responsabilità sociale d’impresa. Il dato risultante dall'indagine svolta consente di affermare con sufficiente certezza che l'adozione da parte delle IMN dello strumento delle RSI abbia comportato soprattutto benefici economici ed un indubbio credito reputazionale agli occhi degli stakeholder.
I dati positivi relativi alla riduzione di loro responsabilità in materia di violazione di diritti umani vanno letti, infatti, in relazione alla pratica diffusa di delega di gestione di attività proprie a soggetti terzi che, parallelamente, sono risultati responsabili di un numero crescente di violazioni dei diritti umani.
L’incoerenza nasce dal fatto che, da un lato abbiamo un continuo incremento di condotte scorrette e di violazioni dei diritti umani da parte delle multinazionali (IMN), dall’altra parte le grandi multinazionali s’impegnano e investono capitali sempre maggiori in iniziative di RSI per “salvare il mondo”. Obiettivo di questa tesi è di comprendere se le aziende utilizzano la RSI come semplice strumento di marketing, vale a dire come mezzo di comunicazione per aumentare la fidelizzazione dei clienti e la reputazione aziendale, o se, viceversa, tale attività di responsabilità sociale comporta una riduzione delle violazioni dei diritti umani.
Per dare risposta a questo quesito abbiamo creato ex-novo un archivio di dati riguardanti 135 multinazionali, attive in tutto il mondo, appartenenti a 27 diversi settori, operanti nel periodo che va dal 1990 al 2006.
In seguito, attraverso l’utilizzo di una serie di modelli Probit sui nostri dati, siamo riusciti a dimostrare che le multinazionali che hanno adottato iniziative di RSI hanno una maggiore probabilità di essere coinvolti in presunte violazioni dei diritti umani, ma che tale probabilità diminuisce nel tempo a mano a mano che si accumulano esperienze nel campo della responsabilità sociale d’impresa. Il dato risultante dall'indagine svolta consente di affermare con sufficiente certezza che l'adozione da parte delle IMN dello strumento delle RSI abbia comportato soprattutto benefici economici ed un indubbio credito reputazionale agli occhi degli stakeholder.
I dati positivi relativi alla riduzione di loro responsabilità in materia di violazione di diritti umani vanno letti, infatti, in relazione alla pratica diffusa di delega di gestione di attività proprie a soggetti terzi che, parallelamente, sono risultati responsabili di un numero crescente di violazioni dei diritti umani.
File
Nome file | Dimensione |
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01Sommario.pdf | 73.78 Kb |
8 file non consultabili su richiesta dell’autore. |