Thesis etd-06052022-191853 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BARBARINO, VINCENZO
URN
etd-06052022-191853
Thesis title
Effetto del biochar sulle dinamiche degli elementi nutritivi di un suolo di montagna coltivato a fragola
Department
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Course of study
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Supervisors
relatore Prof. Cardelli, Roberto
Keywords
- abetone
- biochar
- fragola
- robinia
Graduation session start date
11/07/2022
Availability
Full
Summary
Le politiche di sviluppo rurale della Regione Toscana prevedono molteplici
obiettivi, tra questi vi sono la conservazione della sostanza organica nei suoli,
l’abbattimento dell’emissione di CO2 in atmosfera e la riduzione del
depauperamento dei paesaggi, spesso correlate ad una non ottimale, o carente,
gestione del territorio e alla presenza di specie alloctone invasive. I territori della
Garfagnana e della Montagna Pistoiese, caratterizzati da ambienti vari e fragili,
necessitano di strategie innovative per poter identificare gli strumenti adatti a
conseguire gli obiettivi sopracitati. Lo scopo prioritario della tesi è valutare la
qualità e l’utilizzo del biochar, ottenuto dalla specie alloctona Robinia
pseudoacacia, sulle caratteristiche di fertilità e qualità dei suoli montani.
Il fragoleto sperimentale (specie coltivata: Fragaria x Ananassa cv. Joly) è stato
suddiviso in 2 aree: un’area non trattata (CTR) e un’area ammendata con il 2%
in peso di biochar (B). Sono stati effettuati tre campionamenti:T0 a maggio 2020;
T1 a fine giugno 2020; T2 a fine giugno 2021. In laboratorio sono state effettuate
le analisi chimico-fisiche delle principali proprietà del suolo e delle attività
enzimatiche, e le analisi chimiche dei campioni di foglie per valutare il contenuto
totale e l’uptake dei nutrienti. Sono state valutate anche la sostanza secca della
biomassa fogliare (T1 e T2) e la produzione di fragole (T2) per entrambi i
trattamenti. Per l’analisi dei risultati è stato utilizzato il metodo statistico ANOVA
a 1 via con il confronto dei soli trattamenti (CTR e B).
Nel suolo dell’area trattata con B c’è stato un aumento del pH e della CSC. Anche
il C org e la biomassa microbica sono stati influenzati positivamente. In T2 si è
osservato un incremento dell’azoto nitrico, ma non c’è stato un impatto
significativo sull’azoto complessivo. Il P tot e ass sono stati incrementati dal B,
così come le forme totali e scambiabili di K e Ca. Tra le attività enzimatiche c’è
stato un aumento solo dell’ureasi con un conseguente incremento della qualità
del suolo. Nelle foglie si è riscontrato un aumento della biomassa fogliare e dei
nutrienti totali ed assorbiti, e ciò si è tradotto con una produzione di fragole
maggiore (peso fresco). In conclusione, gli obiettivi della tesi sono stati raggiunti,
in quanto si è osservata una variazione positiva della qualità chimico-fisica del
suolo e della fertilità con risvolti positivi sulle performance colturali.
obiettivi, tra questi vi sono la conservazione della sostanza organica nei suoli,
l’abbattimento dell’emissione di CO2 in atmosfera e la riduzione del
depauperamento dei paesaggi, spesso correlate ad una non ottimale, o carente,
gestione del territorio e alla presenza di specie alloctone invasive. I territori della
Garfagnana e della Montagna Pistoiese, caratterizzati da ambienti vari e fragili,
necessitano di strategie innovative per poter identificare gli strumenti adatti a
conseguire gli obiettivi sopracitati. Lo scopo prioritario della tesi è valutare la
qualità e l’utilizzo del biochar, ottenuto dalla specie alloctona Robinia
pseudoacacia, sulle caratteristiche di fertilità e qualità dei suoli montani.
Il fragoleto sperimentale (specie coltivata: Fragaria x Ananassa cv. Joly) è stato
suddiviso in 2 aree: un’area non trattata (CTR) e un’area ammendata con il 2%
in peso di biochar (B). Sono stati effettuati tre campionamenti:T0 a maggio 2020;
T1 a fine giugno 2020; T2 a fine giugno 2021. In laboratorio sono state effettuate
le analisi chimico-fisiche delle principali proprietà del suolo e delle attività
enzimatiche, e le analisi chimiche dei campioni di foglie per valutare il contenuto
totale e l’uptake dei nutrienti. Sono state valutate anche la sostanza secca della
biomassa fogliare (T1 e T2) e la produzione di fragole (T2) per entrambi i
trattamenti. Per l’analisi dei risultati è stato utilizzato il metodo statistico ANOVA
a 1 via con il confronto dei soli trattamenti (CTR e B).
Nel suolo dell’area trattata con B c’è stato un aumento del pH e della CSC. Anche
il C org e la biomassa microbica sono stati influenzati positivamente. In T2 si è
osservato un incremento dell’azoto nitrico, ma non c’è stato un impatto
significativo sull’azoto complessivo. Il P tot e ass sono stati incrementati dal B,
così come le forme totali e scambiabili di K e Ca. Tra le attività enzimatiche c’è
stato un aumento solo dell’ureasi con un conseguente incremento della qualità
del suolo. Nelle foglie si è riscontrato un aumento della biomassa fogliare e dei
nutrienti totali ed assorbiti, e ciò si è tradotto con una produzione di fragole
maggiore (peso fresco). In conclusione, gli obiettivi della tesi sono stati raggiunti,
in quanto si è osservata una variazione positiva della qualità chimico-fisica del
suolo e della fertilità con risvolti positivi sulle performance colturali.
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