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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06052021-124203


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI PEPPO, GABRIELE
URN
etd-06052021-124203
Titolo
Gli incubatori e acceleratori d'impresa in Italia: il caso Le Village by Crédit Agricole
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • incubatori
  • acceleratori
  • impresa
  • Italia
  • Le Village by CA
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2091
Riassunto
L’economia italiana attraversa ormai da oltre un ventennio una fase di bassa crescita, fenomeno che è andato ulteriormente peggiorando a causa dei risvolti economico-finanziari negativi causati dalla recente pandemia del virus Covid19. In questo contesto, oltre alle contromisure che le varie nazioni stanno portando avanti, un ruolo importante per la ripartenza, lo sviluppo economico e la crescita dell’occupazione, in particolare giovanile, non può che essere riconosciuto alle startup e di conseguenza al supporto fornito dagli incubatori e acceleratori d’impresa. Negli ultimi anni infatti, sempre più attenzione viene dedicata all’imprenditorialità come motore di sviluppo economico e sociale e, di conseguenza, alle attività di supporto ad essa connesse e un ambito particolarmente importante per lo sviluppo dell’imprenditorialità è quello delle attività di incubazione e accelerazione d’impresa: gli incubatori e acceleratori d’impresa risultano essere sempre più fondamentali negli ecosistemi imprenditoriali nazionali e locali. In virtù del ruolo che ricoprono gli incubatori/acceleratori, anche le università e le grandi aziende corporate hanno iniziato così a creare i loro incubatori/acceleratori. Un settore in crescita e in evoluzione, in particolare a seguito dell’ingresso nell’ecosistema di soggetti aventi nuovi modelli di business e soggetti attenti all’impatto sociale e ambientale delle imprese. Questo tema era già divenuto in Italia di particolare attualità nell’ultimo decennio, grazie ai provvedimenti normativi in materia di crescita introdotti dal Decreto Legge n. 179/2012, convertito nella Legge n. 221 del 17 dicembre 2012 (cosiddetto decreto crescita 2.0) e disciplinato dal Decreto Ministeriale 22 dicembre 2016. Gli incubatori e acceleratori d’impresa rappresentano infatti da diverso tempo una delle soluzioni proposte dalla letteratura economica e realizzate concretamente in numerosi paesi avanzati ed emergenti, pur con modalità differenti. Se è vero, infatti, che il tasso di mortalità delle startup è ancora molto alto, è pur vero che queste realtà sono in grado di sostenere gli sforzi iniziali di un’impresa innovativa e capaci di accompagnarla nel suo percorso di vita fornendo strumenti e spazi utili a sviluppare un business efficace, mettendo a disposizione le proprie competenze. Questo lavoro ha cercato quindi di concretizzare gli studi magistrali incentrati sul percorso Corporate Finance e Banking rivolgendosi a forme di finanziamento e servizi di supporto alle imprese messe a disposizione dagli istituti bancari, con particolare attenzione alle realtà di respiro internazionale. La tesi, dopo un breve excursus sulle startup con particolare riferimento alle startup/PMI innovative, sugli strumenti a supporto del loro sviluppo e sugli incentivi fiscali presenti sul territorio nazionale, si è incentrata quindi sulla ricerca delle origini del fenomeno di incubazione di imprese, sulle varie tipologie degli stessi incubatori e acceleratori e sullo sviluppo che hanno avuto nei vari paesi europei con un focus sull’Italia, per la quale sono stati evidenziate le peculiarità e le criticità tuttora esistenti. La presente analisi si è focalizzata quindi su di un programma di sviluppo delle imprese voluto fortemente da un grande gruppo internazionale quale il gruppo Crédit Agricole, che unisce al supporto tipico di un acceleratore di impresa anche la propria rete e le conoscenze rivenienti dalla Francia, paese che, come vedremo, ha avuto un notevole sviluppo in termini di incubatori e acceleratori qualificandosi come il primo paese in Europa in materia. Il lavoro è strutturato come segue: il primo capitolo descrive il fenomeno delle startup con particolare riguardo alle startup e PMI innovative individuando i principali strumenti a supporto del capitale di rischio e accennando alle novità fiscali in termini di incentivi agli investimenti. Il secondo capitolo descrive le origini del fenomeno di incubazione delle imprese e svolge una rassegna sulle varie tipologie di incubatori e acceleratori di impresa. L’analisi della situazione del nostro paese è presentata nel capitolo terzo, mentre il quarto capitolo fornisce una descrizione della realtà europea, in modo da delineare un quadro più ampio in cui si inserisce il caso italiano. Nell’ultimo capitolo verrà esaminato il caso di studio con la descrizione e le particolari caratteristiche degli acceleratori di impresa Le Village by CA del gruppo internazionale Crédit Agricole, con riferimento alle due realtà presenti nel nostro paese e alle loro peculiarità. L’ultimo paragrafo è dedicato alle conclusioni.
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