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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06052019-234841


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DELL'AMICO, SHADY
Indirizzo email
shadiron@gmail.com
URN
etd-06052019-234841
Titolo
Il male in Dio. Psicopatologia del divino in Freud e Jung
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Perfetti, Stefano
correlatore Prof. Scarafile, Giovanni
Parole chiave
  • psicologia analitica
  • psicoanalisi
  • Carl Gustav Jung
  • Sigmund Freud
  • Dio
  • religione
Data inizio appello
08/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2089
Riassunto
Psicoanalisi freudiana e psicologia analitica junghiana si distinguono notevolmente nella loro considerazione del fenomeno religioso. In questo studio ho preso in esame la diversa interpretazione psicologica fornita dalle due scuole, concentrandomi in particolare sull'indagine che Freud e Jung compiono sull'immaginario scritturale del divino. Se per Freud, infatti, la fede nel Dio biblico è il prodotto di una psicopatologia collettiva riconducibile agli effetti di un trauma censurato all'origine della filogenesi umana, per Jung è l'espressione figurata dei processi archetipici dell'inconscio collettivo. Le due posizioni, apparentemente molto diverse, sono però riconciliate in un comune atteggiamento escatologico che fa della psicologia dell'inconscio una "post-religione" capace di porsi come erede della tradizione ebraico-cristiana. Nella tesi sono state prese in considerazione soprattutto le opere che fanno da culmine della riflessione dei due autori in merito alla psicologia religiosa, l'"Uomo Mosè e la religione monoteista" di Freud del 1938 e la "Risposta a Giobbe" di Jung del 1952. Si è messo in evidenza come entrambe, sia pure in modo diverso, cerchino di rispondere all'esigenza di un aggiornamento mitopoietico dello scenario religioso tradizionale sulla base degli sviluppi della psicologia dell'inconscio.
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