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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06052017-183130


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROSSI, ARIANNA
URN
etd-06052017-183130
Titolo
William Morris: il socialismo agli occhi di un artista
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Palazzolo, Claudio
Parole chiave
  • utopia
  • socialismo estetico
  • William Morris
Data inizio appello
26/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di ricerca è stato rivolto ad illustrare la figura di William Morris (1834˗1896), artista poliedrico e pensatore politico vissuto in Inghilterra durante l'epoca vittoriana. Nella prima parte è stata esaminata la biografia di quest'autore ed i numerosi saggi, nei quali si condensavano le sue critiche contro la povertà, lo sfruttamento del proletariato, la produzione meccanizzata in serie, il consumismo sfrenato e la conseguente rovina dell'ambiente. Attraverso la contestualizzazione delle numerose iniziative in campo sociale e politico, è stata analizzata l'evoluzione ideologica di Morris. Dall'analisi di una vasta letteratura, si è voluto mettere in evidenza come il pensiero di quest'autore possedesse due anime: l'anima romantica e quella socialista. La prima si esprimeva nella sua passione per l'arte e la bellezza della natura, sgorgando in un forte desiderio di ritorno all'epoca medievale, che Morris considerava come la dimensione ideale in cui uomo e natura potevano esistere all'unisono, in contrapposizione all'irrespirabile e cementificata city dell'Ottocento inglese. L' anima socialista si manifestava, invece, nella lotta contro la società divisa in classi e nella condanna del sistema capitalistico, che, guidato dalla sola logica del profitto, aveva ridotto il lavoratore ad un'esistenza degradata e disumana. Queste due anime, integrandosi tra di loro, portarono Morris a perseguire la via estetica del socialismo e ad affermare un'idea di comunità fondata sull'uguaglianza, sulla cooperazione ed il senso di fraternità. Nell'ultima parte di questa tesi è stato, infine, esaminato il romanzo utopico morrisiano, News from nowhere, mettendo in evidenza come esso possa essere considerato un vero e proprio testamento politico dell'autore. L'opera, infatti, in cui Morris immagina la società ideale imperniata «sulla percezione e la creazione della bellezza» da parte di ogni persona, incarna le speranze di un mondo migliore nel quale fossero bandite la fatica, il disamore, la noia e la mortificazione, che, allora più che mai, si erano infiltrate nella vita dei lavoratori.
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