Tesi etd-06052017-172638 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TISALVI, ANDREA
URN
etd-06052017-172638
Titolo
Il cambiamento climatico sulla scena internazionale - La COP21 di Parigi e le speranze per il futuro
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Pench, Alberto
Parole chiave
- Accordo di Parigi
- Cambiamento climatico
- COP21
- riscaldamento globale
Data inizio appello
26/06/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/06/2087
Riassunto
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO SULLA SCENA INTERNAZIONALE – LA COP21 DI PARIGI E LE SPERANZE PER IL FUTURO.
Quello dei cambiamenti climatici è senz’altro un tema di scottante attualità, che oggi più che mai è sulla bocca di politici e fonti di informazione.
L’Accordo sul clima di Parigi infatti ha segnato una tappa storica nella lotta al riscaldamento globale: per la prima volta il mondo intero ha riconosciuto la necessità di agire, lasciando da parte personalismi e rancori. Non è stato un percorso facile: da oltre vent’anni infatti i leader del mondo si incontrano per discutere del problema, ma sono stati ben più numerosi i fallimenti rispetto alle occasioni di successo. Un esempio su tutti: il Protocollo di Kyoto, che ad ormai più di dieci anni dalla sua entrata in vigore può ritenersi fondamentalmente inconcludente, anche a causa del rifiuto di applicarlo proprio da parte di quello che allora era il maggiore responsabile dell’aumento della concentrazione di CO2 nell’aria, gli USA. Con il raggiunto Accordo di Parigi il mondo si pone un obiettivo ambizioso ma forse ancorché insufficiente per evitare il disastro predetto da Nicholas Stern nella sua Review del 2006. Dopo una cronistoria di come la diplomazia internazionale abbia affrontato la questione, vedremo una cronaca di come si siano svolte le trattative di Parigi e quali difficoltà si siano incontrate, mentre si analizzeranno dati e possibili scenari futuri con un occhio di riguardo anche allo scenario geopolitico attuale e all’importanza rivestita dai nuovi mezzi di comunicazione. Successivamente, in modo sintetico si spiega cosa sia il cambiamento climatico, quali fonti vi contribuiscano e perché sia necessario abolirle il più presto possibile, passando a una produzione energetica che sia quanto più possibile ecosostenibile. Infine, un accenno alla storia recentissima, con le dichiarazioni dell’eclettico nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha dichiarato di essere intenzionato ad abbandonare l’Accordo, ricevendo critiche trasversali dal mondo politico e accademico.
Quello dei cambiamenti climatici è senz’altro un tema di scottante attualità, che oggi più che mai è sulla bocca di politici e fonti di informazione.
L’Accordo sul clima di Parigi infatti ha segnato una tappa storica nella lotta al riscaldamento globale: per la prima volta il mondo intero ha riconosciuto la necessità di agire, lasciando da parte personalismi e rancori. Non è stato un percorso facile: da oltre vent’anni infatti i leader del mondo si incontrano per discutere del problema, ma sono stati ben più numerosi i fallimenti rispetto alle occasioni di successo. Un esempio su tutti: il Protocollo di Kyoto, che ad ormai più di dieci anni dalla sua entrata in vigore può ritenersi fondamentalmente inconcludente, anche a causa del rifiuto di applicarlo proprio da parte di quello che allora era il maggiore responsabile dell’aumento della concentrazione di CO2 nell’aria, gli USA. Con il raggiunto Accordo di Parigi il mondo si pone un obiettivo ambizioso ma forse ancorché insufficiente per evitare il disastro predetto da Nicholas Stern nella sua Review del 2006. Dopo una cronistoria di come la diplomazia internazionale abbia affrontato la questione, vedremo una cronaca di come si siano svolte le trattative di Parigi e quali difficoltà si siano incontrate, mentre si analizzeranno dati e possibili scenari futuri con un occhio di riguardo anche allo scenario geopolitico attuale e all’importanza rivestita dai nuovi mezzi di comunicazione. Successivamente, in modo sintetico si spiega cosa sia il cambiamento climatico, quali fonti vi contribuiscano e perché sia necessario abolirle il più presto possibile, passando a una produzione energetica che sia quanto più possibile ecosostenibile. Infine, un accenno alla storia recentissima, con le dichiarazioni dell’eclettico nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha dichiarato di essere intenzionato ad abbandonare l’Accordo, ricevendo critiche trasversali dal mondo politico e accademico.
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