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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06052017-131521


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RODDA, MARTINA ASTRID
URN
etd-06052017-131521
Titolo
Luciano di Samosata e la critica omerica
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa Mirto, Maria Serena
correlatore Prof.ssa Bertagna, Maria Isabella
relatore Prof.ssa Graziosi, Barbara
Parole chiave
  • Alexandrian scholarship
  • ancient literary criticism
  • critica letteraria antica
  • critica omerica
  • Dialoghi degli Dei
  • Dialogues of the Gods
  • filologia alessandrina
  • Homeric reception
  • Homeric scholarship
  • Lucian of Samosata
  • Luciano di Samosata
  • ricezione omerica
  • Storia Vera
  • True Stories
Data inizio appello
30/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro analizza il modo in cui Luciano di Samosata (125 ca. – post 180 d.C.), un autore greco della cosiddetta Seconda Sofistica, reinterpreta in senso parodico la critica letteraria antica, in particolare l'attività filologica ed esegetica su Omero.
I capitoli centrali (2 e 3) discutono l''intervista con Omero' nella Storia Vera (VH 2.20) e tre dei Dialoghi degli Dei (DDeor. 1, 17, 21). In VH 2.20, le risposte date da Omero alle domande di Luciano mettono in discussione i presupposti metodologici della critica omerica antica, su questioni che vanno dalla biografia del poeta alla critica testuale. Nei Dialoghi, Luciano rappresenta gli dei dell'Olimpo impegnati a discutere problemi omerici, offrendo soluzioni alle contraddizioni del testo; un'attenta lettura dell'ipotesto omerico, tuttavia, è richiesta per una comprensione completa dell'operazione parodica lucianea.
Il capitolo conclusivo discute le differenze nella rappresentazione della critica omerica in VH e DDeor., nonché la relazione tra posizioni interne ed esterne al testo nelle due opere. Una discussione della relazione tra i riferimenti parodici lucianei e l'educazione scolastica mostra come i lettori di Luciano fossero in grado di riconoscere riferimenti alla critica omerica, mettendo in luce la sua importanza culturale per i lettori greci di età imperiale.

This work analyses the way Lucian of Samosata (125 ca. – post 180 AD), a Greek writer belonging to the so-called Second Sophistic, parodies elements of ancient literary criticism, specifically the philological and exegetical activity on Homer.
The two main chapters (2 and 3) focus on the 'interview with Homer' in the True Stories (VH 2.20) and on three of the Dialogues of the Gods (DDeor. 1, 17, 21). In VH 2.20, Homer's answers to Lucian's questions openly challenge the methodological presuppositions of ancient Homeric scholarship on topics ranging from biographical studies to textual criticism. In the Dialogues, Lucian portrays the gods on Olympus discussing Homeric problems and offering solution for well-known contradictions; closer attention to the Homeric text, however, reveals hidden dynamics and allows for a fuller understanding of Lucian's parodic aims.
The concluding chapter summarises the differences between the way Homeric scholarship is portrayed in VH and DDeor., discussing the interplay between inside- and outside-text in both works. A discussion of the relationship between Lucian's parodic references and school education shows how Lucian's readers could pick up references to Homeric scholarship, highlighting its cultural importance for Greek readers of the Imperial age.
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