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Scopo del presente lavoro è l'analisi contrastiva della gestualità in soggetti bilingui.
Il lavoro inizia con l'illustrazione di alcuni aspetti riguardanti la gestualità (ontogenesi del gesto, ruolo del gesto nella comunicazione faccia a faccia, importanza di una seconda acquisizione/ apprendimento cinesica da parte di parlanti bilingui e apprendenti L2).Nella parte iniziale vengono anche illustrate le principali teorie riguardanti il rapporto gesto-parola e vengono passati in rassegna alcuni dei principali studi condotti su parlanti bilingui.
E' presente anche una classificazione dei gesti che guiderà successivamente l'analisi contrastiva sperimentale, a cui è dedicata la seconda parte.
Nella parte conclusiva verranno illustrati e discussi i dati ottenuti.
Allo stato attuale, i risultati ottenuti evidenziano che quasi tutti i soggetti hanno un comportamento diverso durante la narrazione in L1 e in L2, che sembra legato alla lingua utilizzata, ma in qualche misura anche alla lunghezza dell’eloquio nelle due lingue, alla personalità e alla predisposizione alla gesticolazione di ciascun soggetto.
Nell’analisi sono stati presi in considerazione tutte le tipologie di gesti utilizzati dai soggetti. Per ogni gesto, ad eccezione di quelli batonici, di cui mi limito a valutarne la frequenza di occorrenza, è stata descritta la modalità di produzione (forma, congruenza rispetto al parlato, sincronia). Per i gesti iconici è stata analizzata la funzione rispetto alla co-occorrente produzione verbale.