Tesi etd-06052008-142308 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
BUTELLI, MARCO
URN
etd-06052008-142308
Titolo
Definizioni di indici di qualità delle pavimentazioni stradali ai fini della programmazione della manutenzione
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
Relatore Prof. Losa, Massimo
Relatore Ing. Bacci, Renato
Relatore Ing. Leandri, Pietro
Relatore Ing. Bacci, Renato
Relatore Ing. Leandri, Pietro
Parole chiave
- indici
- manutenzione
- portanza
- qualità
- rugosità
Data inizio appello
07/07/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto analitico
Questa tesi individua a livello di rete gli indici utili per classificare lo stato della pavimentazione stradale. Gli indici ricavati sono di diversi tipi: indici individuali che considerano singolarmente le misure relative a fessurazione, irregolarità della tessitura longitudinale, regolarità trasversale, rugosità e portanza; indici composti che sono combinazioni degli indici individuali e considerano qualità del rivestimento, aspetto della sicurezza, qualità della sovrastruttura; indice globale della pavimentazione che combina tra loro gli indici composti classificando in una scala di valutazione l’infrastruttura in esame. La trattazione di ogni indice individuale comprende sia il calcolo dell’indice stesso, sia un grafico cartesiano utile ad una sua immediata visualizzazione. I modelli e le formule proposte sono state elaborate su base della letteratura esistente e la calibrazione è stata eseguita tenendo conto dei dati misurati con apparecchiature ad alto rendimento su strade facenti parti di province della regione Toscana. Lo scopo di questi indici è dare una misura sintetica dello stato della pavimentazione e valutarne il livello di degrado in modo tale da poter pianificare consapevolmente gli interventi con i metodi della manutenzione stradale.
Tuttavia per tener conto del degrado della pavimentazione si ricorre ad un catalogo dei dissesti, che di solito è molto oneroso da compilare poiché servono visite in sito e foto dei danni alla sovrastruttura. Inoltre la scelta di un “voto” ad ogni dissesto può variare con la sensibilità del progettista. Questa Tesi si propone di individuare un indice globale che sia valido anche in assenza del catalogo dei dissesti con notevole risparmio di tempo e di lucro da parte dei progettisti. Sarà fatto un confronto nell’ambito di ogni provincia tra l’indice globale calcolato computando anche i dissesti e l’indice globale semplificato che invece non gli utilizza. Si dimostrerà che i valori di questi due ultimi indici si discostano poco e quindi la validità dell’indice globale semplificato permette di fare a meno del catalogo dei dissesti.
Questa tesi individua a livello di rete gli indici utili per classificare lo stato della pavimentazione stradale. Gli indici ricavati sono di diversi tipi: indici individuali che considerano singolarmente le misure relative a fessurazione, irregolarità della tessitura longitudinale, regolarità trasversale, rugosità e portanza; indici composti che sono combinazioni degli indici individuali e considerano qualità del rivestimento, aspetto della sicurezza, qualità della sovrastruttura; indice globale della pavimentazione che combina tra loro gli indici composti classificando in una scala di valutazione l’infrastruttura in esame. La trattazione di ogni indice individuale comprende sia il calcolo dell’indice stesso, sia un grafico cartesiano utile ad una sua immediata visualizzazione. I modelli e le formule proposte sono state elaborate su base della letteratura esistente e la calibrazione è stata eseguita tenendo conto dei dati misurati con apparecchiature ad alto rendimento su strade facenti parti di province della regione Toscana. Lo scopo di questi indici è dare una misura sintetica dello stato della pavimentazione e valutarne il livello di degrado in modo tale da poter pianificare consapevolmente gli interventi con i metodi della manutenzione stradale.
Tuttavia per tener conto del degrado della pavimentazione si ricorre ad un catalogo dei dissesti, che di solito è molto oneroso da compilare poiché servono visite in sito e foto dei danni alla sovrastruttura. Inoltre la scelta di un “voto” ad ogni dissesto può variare con la sensibilità del progettista. Questa Tesi si propone di individuare un indice globale che sia valido anche in assenza del catalogo dei dissesti con notevole risparmio di tempo e di lucro da parte dei progettisti. Sarà fatto un confronto nell’ambito di ogni provincia tra l’indice globale calcolato computando anche i dissesti e l’indice globale semplificato che invece non gli utilizza. Si dimostrerà che i valori di questi due ultimi indici si discostano poco e quindi la validità dell’indice globale semplificato permette di fare a meno del catalogo dei dissesti.
File
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