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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06042024-165322


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ALIBERTI, MARTINA
URN
etd-06042024-165322
Titolo
La gratuità dei beni dell’informazione e la Peer Production. Il caso Transcribe Bentham dell’University College London.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Guidi, Marco Enrico Luigi
Parole chiave
  • beni dell'informazione
  • Peer production
Data inizio appello
28/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/06/2064
Riassunto
I beni dell’informazione sono tutti quei beni che possono essere digitalizzati e risultano avere particolari caratteristiche. in particolare, i beni dell’informazione sono caratterizzati da una particolare struttura dei costi, la produzione della prima copia richiede ingenti costi fissi, mentre le copie successive hanno costi quasi nulli, i costi marginali tendono allo zero. Il mondo digitale permette di redistribuire i costi in una maniera tale da far percepire i beni come completamente gratuiti; inoltre, sorgono valute diverse dal denaro che permettono di misurare il valore dei beni che appaiono gratuiti. Ci sono varie economie del gratis, economie che permettono di cedere i beni in maniera gratuita ma generare comunque dei profitti e coprire i costi, tra queste abbiamo la categoria dei mercati non monetari dove risulta essere gratuito, per chiunque, qualsiasi cosa venga deciso di offrire senza alcuna aspettativa di pagamento. Nella categoria dei mercati non monetari si sviluppa la Peer Production, ovvero una modalità di produzione che si basa sulla collaborazione di una pluralità di persone senza rigidi contratti lavorativi, non basata sul denaro ma sull’utilizzo di risorse comuni, e che si è sviluppata in seguito all’evoluzione della rete e dei vari mezzi di comunicazione, insieme a una presa di coscienza da parte delle persone sulla possibilità di prendere attivamente parte alla progettazione e alla produzione di ciò a cui sono interessati, e non dover sottostare ai prodotti finiti delle grandi industrie commerciali. Le persone sono disposte a spendere il proprio tempo e impegnarsi, oltre che mettere a disposizione della comunità le proprie risorse fisiche, come ad esempio la capacità in eccesso dei propri computer, per raggiungere un determinato scopo. Tendenzialmente i compiti che le persone devono svolgere per prendere parte a questi progetti sono piccoli e abbastanza indipendenti. Le motivazioni che spingono le persone a prendere parte a progetti di Peer Production sono varie e possono essere favorite e sfavorite da determinate condizioni. Ci sono numerosi esempi di progetti di Peer Production che hanno avuto molto successo, come ad esempio il progetto Transcribe Bentham dell'University College di Londra; si tratta di un progetto che prevede di sfruttare la collaborazione da parte di una pluralità di persone, che in maniera volontaria e senza diretta retribuzione, si impegnano nel complesso compito di trascrivere i manoscritti del celebre Jeremy Bentham per creare un database online degli scritti dell'autore, liberamente consultabili ed utilizzabili per studi futuri.
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