• agencement
• Boulez
• concatenamento
• deterritorializzazione
• diagonale
• Guattari
• Messiaen
• milieu
• natura e musica
• paesaggio melodico
• personaggio ritmico
• riterritorializzazione
• ritornello
• spazio liscio
• spazio striato
• tempo non pulsato
• territorializzazione
• territorio
• Uexkull
• umwelt
• Deleuze
• ritmo

Il chiarimento della definizione di musica dataci da Deleuze e Guattari, come attività che consiste nel “deterritorializzare il ritornello”, essendo quest’ultimo il “contenuto proprio della musica”, presuppone l’esplicazione preliminare di altri concetti chiamati in causa e in un certo modo da esso contenuti, tra i quali: il milieu, il territorio e la deterritorializzazione. I primi due, nati dalle ricerche effettuate nel ventesimo secolo nei campi della biologia, dell’ecologia o dell’etologia, sono stati ripresi e modificati dai due filosofi francesi. Il terzo di questi è invece interamente frutto della loro collaborazione.
La musica o l’arte in senso lato non sono, secondo Deleuze e Guattari, un’esclusiva dell’uomo e del suo mondo. Nel mondo animale, infatti, possiamo facilmente trovare fenomeni che a tutti gli effetti, dicono i due filosofi, dobbiamo considerare artistici. Certo, per posizionarci in un tale punto di vista dobbiamo, da una parte, lasciarci dietro le spalle la nostra abitudine a porre una distanza o una netta frontiera fra l’uomo e l’animale; dall’altra, non vedere l’opera d’arte come il risultato del lavoro individuale di un soggetto, ma di un divenire espressivo molto più generale.
Illustreremo dunque, in modo sequenziale per facilitarne la comprensione, le varie forme di vita e i movimenti contemporanei del ritornello, da quelle più semplici basate su dei codici sino alle instaurazioni del piano cosmico informale, osservabile già nel mondo animale e messo in atto dalla musica contemporanea.