Tesi etd-06032023-173247 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FALOSSI, DAVID
URN
etd-06032023-173247
Titolo
Linee evolutive della regolazione degli appalti in Italia a partire dalla legge-obiettivo, tra esigenze di accelerazione e rischi di corruzione.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof. Vannucci, Alberto
Parole chiave
- appalti pubblici
- corruzione
- trasparenza
Data inizio appello
03/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/07/2063
Riassunto
Il presente elaborato verte su un’approfondita analisi del sistema degli appalti pubblici in Italia, in un periodo nel quale l’intero sistema Paese è chiamato ad investire una grande quantità di risorse pubbliche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’analisi si concentra soprattutto sulle principali normative italiane sul tema degli appalti pubblici emanate negli ultimi venti anni, a partire dalla Legge Obiettivo, passando per lo Sblocca Italia e lo Sblocca cantieri, fino all’ultimo Codice degli appalti appena approvato dall’attuale Governo Meloni. Inoltre, viene approfondita la figura del Commissario straordinario, molto utilizzata negli ultimi anni per la realizzazione di molte opere pubbliche fondamentali.
L’elaborato si articola in cinque capitoli, ognuno dei quali tratta dei seguenti temi:
•le premesse di base che hanno portato alla stesura di ogni Codice degli appalti pubblici;
•le caratteristiche strutturali di ogni Codice degli appalti pubblici;
•le criticità di ogni Codice degli appalti pubblici, con particolare attenzione a possibili fenomeni di corruzione e di infiltrazioni della criminalità organizzata;
•descrizione del principale strumento di prevenzione del fenomeno corruttivo (ANAC);
•esempi concreti riguardanti la realizzazione di alcune opere pubbliche, con un’attenzione verso l’applicazione dei vari Codici degli appalti pubblici;
•alcuni casi di corruzione molto famosi nell’opinione pubblica.
Nel primo capitolo viene trattato lo studio della Legge Obiettivo voluta dal Governo Berlusconi nel 2001. Il punto di partenza riguarda l’analisi del contesto socioeconomico dell’epoca, in cui si era palesata la necessità di accelerare l’aggiudicazione degli appalti pubblici al fine di rilanciare l’economia nazionale attraverso alcune opere pubbliche ritenute strategiche. Successivamente vengono analizzate sia le caratteristiche della Legge Obiettivo, sia le sue criticità con riferimento al fenomeno della corruzione. A tal proposito viene citato un caso concreto di corruzione che si è verificato, legato proprio alla Legge in questione (inchiesta Grandi Opere).
Il secondo capitolo si divide in due parti. Nella prima vengono analizzate le funzioni e il ruolo che svolge l’anticorruzione in Italia, partendo dalla Convezione Onu di Merida nei primi anni duemila (2003), arrivando alla nascita dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Nella seconda, invece, viene analizzato il decreto Sblocca Italia emanato dal Governo Renzi nel 2014, citando pregi e difetti.
Nel terzo capitolo viene discusso il decreto Sblocca Cantieri voluto dal Governo Conte I nel 2019. L’analisi parte dallo spiegare i motivi che hanno portato alla semplificazione della normativa sugli appalti pubblici, per poi passare alle caratteristiche e soprattutto alle criticità del decreto in questione.
Nel quarto capitolo viene analizzato l’ultimo Codice degli appalti pubblici, approvato poche settimane fa dall’attuale Governo in carica Meloni. Anche in questo caso sono state citate caratteristiche e criticità: in particolare, per quest’ultimo aspetto, viene data particolare importanza ai richiami sollevati da ANAC e dal suo presidente Giuseppe Busia.
Nell’ultimo capitolo viene dato spazio alla figura del Commissario straordinario per le opere pubbliche. Il capitolo si concentra in primis sui motivi che portano spesso a utilizzare tale figura per la realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto quelle strategiche per il Paese. Successivamente viene citato un esempio di opere pubblica realizzata avvalendosi del supporto del Commissario straordinario: si tratta della ricostruzione del Ponte Morandi a Genova, in cui è stato nominato Commissario straordinario il sindaco della capitale ligure Marco Bucci.
In conclusione, attraverso la stesura del presente elaborato, viene effettuata una panoramica generale della situazione degli appalti pubblici in Italia; inoltre, vengono suggerite soluzioni utili a migliorare le normative italiane sugli appalti pubblici.
L’analisi si concentra soprattutto sulle principali normative italiane sul tema degli appalti pubblici emanate negli ultimi venti anni, a partire dalla Legge Obiettivo, passando per lo Sblocca Italia e lo Sblocca cantieri, fino all’ultimo Codice degli appalti appena approvato dall’attuale Governo Meloni. Inoltre, viene approfondita la figura del Commissario straordinario, molto utilizzata negli ultimi anni per la realizzazione di molte opere pubbliche fondamentali.
L’elaborato si articola in cinque capitoli, ognuno dei quali tratta dei seguenti temi:
•le premesse di base che hanno portato alla stesura di ogni Codice degli appalti pubblici;
•le caratteristiche strutturali di ogni Codice degli appalti pubblici;
•le criticità di ogni Codice degli appalti pubblici, con particolare attenzione a possibili fenomeni di corruzione e di infiltrazioni della criminalità organizzata;
•descrizione del principale strumento di prevenzione del fenomeno corruttivo (ANAC);
•esempi concreti riguardanti la realizzazione di alcune opere pubbliche, con un’attenzione verso l’applicazione dei vari Codici degli appalti pubblici;
•alcuni casi di corruzione molto famosi nell’opinione pubblica.
Nel primo capitolo viene trattato lo studio della Legge Obiettivo voluta dal Governo Berlusconi nel 2001. Il punto di partenza riguarda l’analisi del contesto socioeconomico dell’epoca, in cui si era palesata la necessità di accelerare l’aggiudicazione degli appalti pubblici al fine di rilanciare l’economia nazionale attraverso alcune opere pubbliche ritenute strategiche. Successivamente vengono analizzate sia le caratteristiche della Legge Obiettivo, sia le sue criticità con riferimento al fenomeno della corruzione. A tal proposito viene citato un caso concreto di corruzione che si è verificato, legato proprio alla Legge in questione (inchiesta Grandi Opere).
Il secondo capitolo si divide in due parti. Nella prima vengono analizzate le funzioni e il ruolo che svolge l’anticorruzione in Italia, partendo dalla Convezione Onu di Merida nei primi anni duemila (2003), arrivando alla nascita dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Nella seconda, invece, viene analizzato il decreto Sblocca Italia emanato dal Governo Renzi nel 2014, citando pregi e difetti.
Nel terzo capitolo viene discusso il decreto Sblocca Cantieri voluto dal Governo Conte I nel 2019. L’analisi parte dallo spiegare i motivi che hanno portato alla semplificazione della normativa sugli appalti pubblici, per poi passare alle caratteristiche e soprattutto alle criticità del decreto in questione.
Nel quarto capitolo viene analizzato l’ultimo Codice degli appalti pubblici, approvato poche settimane fa dall’attuale Governo in carica Meloni. Anche in questo caso sono state citate caratteristiche e criticità: in particolare, per quest’ultimo aspetto, viene data particolare importanza ai richiami sollevati da ANAC e dal suo presidente Giuseppe Busia.
Nell’ultimo capitolo viene dato spazio alla figura del Commissario straordinario per le opere pubbliche. Il capitolo si concentra in primis sui motivi che portano spesso a utilizzare tale figura per la realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto quelle strategiche per il Paese. Successivamente viene citato un esempio di opere pubblica realizzata avvalendosi del supporto del Commissario straordinario: si tratta della ricostruzione del Ponte Morandi a Genova, in cui è stato nominato Commissario straordinario il sindaco della capitale ligure Marco Bucci.
In conclusione, attraverso la stesura del presente elaborato, viene effettuata una panoramica generale della situazione degli appalti pubblici in Italia; inoltre, vengono suggerite soluzioni utili a migliorare le normative italiane sugli appalti pubblici.
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