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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06032019-182505


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FANUCCI, MARCO
URN
etd-06032019-182505
Titolo
FCSRT: presentazione dello strumento, taratura italiana e utilizzo nell'ambito del deterioramento cognitivo e nella diagnosi del MCI
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott.ssa Ghicopulos, Irene
controrelatore Prof. Gemignani, Angelo
Parole chiave
  • FCSRT
  • memoria
  • MCI
  • invecchiamento patologico
Data inizio appello
20/06/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/06/2089
Riassunto
Nel primo capitolo del presente elaborato viene presentato un quadro generale sul sistema mnestico e le sue componenti. Vengono elencati i “tipi” di memoria, operando una distinzione sul piano temporale (MBT e MLT) e sul piano qualitativo (memoria episodica, semantica, prospettica, autobiografica). Viene effettuata un’illustrazione della struttura della Working Memory e una breve carrellata sulle linee-guida da seguire durante un esame neuropsicologico. Il capitolo termina con una lista dei principali test per la memoria verbale, l’apprendimento visuo-spaziale, le batterie globali e il MMSE.
Il capitolo secondo tratta principalmente il tema del binomio invecchiamento normale/patologico, esponendo le principali alterazioni strutturali e metaboliche osservabili in quadri di demenza. Un occhio di riguardo viene riservato alle demenze di tipo Alzheimer e al Mild Cognitive Impairment. Vengono illustrati i sotto-tipi di MCI, l’epidemiologia e le principali patologie da porre in diagnosi differenziale.
Il terzo e più importante capitolo della tesi è riservato al Free and Cued Selective Reminding Test (FCSRT). Lo strumento viene descritto nella sua struttura e nelle modalità di somministrazione. Un accenno viene fatto sulla validazione italiana ad opera di Frasson e coll. (Frasson et al., 2011) e viene illustrata l’utilità nella pratica clinica, soprattutto per individuare precocemente i soggetti MCI sottotipo amnesico a rischio di evolvere in demenza d’Alzheimer (AD).
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