Tesi etd-06032018-174402 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALZANO, MARTINA
URN
etd-06032018-174402
Titolo
Il rischio clinico nelle aziende sanitarie: prospettive evolutive e implicazioni gestionali.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Lazzini, Simone
Parole chiave
- aziende sanitarie
- rischio clinico
Data inizio appello
02/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Pur in presenza di un innegabile progresso scientifico e tecnologico della medicina, aumentano i casi di malpractice medica, con conseguente incremento esponenziale delle azioni giudiziarie intentate da pazienti e loro congiunti nei confronti dei medici e/o delle strutture sanitarie. Il crescente aumento dei sinistri e delle richieste di risarcimento connesse all’insorgere di eventi avversi in ambito clinico ha reso sempre più importante il concetto di rischio. Per tale motivo è opportuno individuare strumenti capaci di valutare e prevenire i rischi insiti nelle attività cliniche e di proporre miglioramenti al fine di ridurli o eliminarli.
La sicurezza delle cure, che in Italia ha ottenuto un peso ancora maggiore grazie alla Legge 8 marzo 2017 n. 24 “Disposizioni in materie di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, dovrà essere realizzata mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative.
L’obiettivo è quello di far sì che il rischio clinico rientri nel modo di agire usuale di tutti gli operatori in modo tale da limitare o evitare che si verifichino eventi avversi a danno dei pazienti. Per poter riuscire in questo intento, innanzitutto è necessario conoscere quali strumenti utilizzare per prevenire l’errore, quali metodi utilizzare per le analisi delle diverse realtà, quali comportamenti sono orientati alla costruzione di sistemi sicuri e quali sono i rischi in cui è possibile imbattersi.
Pertanto è necessario favorire le condizioni lavorative ideali e porre in atto un insieme di azioni che renda difficile per l’uomo sbagliare ed attuare difese in grado di arginare le conseguenze venutesi a creare dal verificarsi di un errore. È importante considerare l’errore come fonte di conoscenza e miglioramento per evitare il ripetersi di circostanze che lo hanno generato e mettere in atto iniziative capaci di presidiare la sicurezza dell’assistenza sanitaria.
L’obiettivo di questa ricerca è quello non solo di capire meglio il tema del rischio clinico da un punto di vista teorico ma anche quello di prefissarsi degli obiettivi e dotarsi di procedure per prevenire il rischio. La capacità di cogliere immediatamente gli eventi avversi o i quasi eventi è un elemento fondamentale per riuscire a ottenere buoni risultati per assicurare la sicurezza del paziente e la diminuzione dell’insorgere di errori permette anche di ridurre i costi legati alle richieste di risarcimento.
La sicurezza delle cure, che in Italia ha ottenuto un peso ancora maggiore grazie alla Legge 8 marzo 2017 n. 24 “Disposizioni in materie di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, dovrà essere realizzata mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative.
L’obiettivo è quello di far sì che il rischio clinico rientri nel modo di agire usuale di tutti gli operatori in modo tale da limitare o evitare che si verifichino eventi avversi a danno dei pazienti. Per poter riuscire in questo intento, innanzitutto è necessario conoscere quali strumenti utilizzare per prevenire l’errore, quali metodi utilizzare per le analisi delle diverse realtà, quali comportamenti sono orientati alla costruzione di sistemi sicuri e quali sono i rischi in cui è possibile imbattersi.
Pertanto è necessario favorire le condizioni lavorative ideali e porre in atto un insieme di azioni che renda difficile per l’uomo sbagliare ed attuare difese in grado di arginare le conseguenze venutesi a creare dal verificarsi di un errore. È importante considerare l’errore come fonte di conoscenza e miglioramento per evitare il ripetersi di circostanze che lo hanno generato e mettere in atto iniziative capaci di presidiare la sicurezza dell’assistenza sanitaria.
L’obiettivo di questa ricerca è quello non solo di capire meglio il tema del rischio clinico da un punto di vista teorico ma anche quello di prefissarsi degli obiettivi e dotarsi di procedure per prevenire il rischio. La capacità di cogliere immediatamente gli eventi avversi o i quasi eventi è un elemento fondamentale per riuscire a ottenere buoni risultati per assicurare la sicurezza del paziente e la diminuzione dell’insorgere di errori permette anche di ridurre i costi legati alle richieste di risarcimento.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Mar...lzano.pdf | 1.36 Mb |
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