Tesi etd-06032014-153130 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SELVA, VALERIO
URN
etd-06032014-153130
Titolo
"Il peso della Troponina nella pratica quotidiana del Dipartimento di Emergenza
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Santini, Massimo
Parole chiave
- ACS
- AMI
- DEA
- emergency
- emergenza
- high sensitivity
- IMA
- infarto
- miocardio
- SCA
- troponin
- troponina
- ultrasensibili
Data inizio appello
24/06/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Premessa
Da quando i dosaggi TnHS sono stato introdotti nelle linee guida internazionali per la diagnosi delle SCA, si sono generate varie e diffuse discussioni riguardo alla loro reale utilità e al rapporto vantaggi-svantaggi legati alle nuove raccomandazioni.
Scopo della tesi
Nel DEA dell'AOUP, il passaggio dall'utilizzo delle Tn standard ai dosaggi “ultra sensibili” ha determinato un aumento delle richieste del dosaggio TnHs.
Questo ha generato sia nel personale medico del DEA che in quello delle UU.OO. di
Cardiologia un aumento delle situazioni di incertezza diagnostica.
Per questo abbiamo voluto verificare l'appropriatezza nell'utilizzo della TnHS nella valutazione del dolore toracico e la sua influenza nel percorso decisionale post-test.
Materiali e metodi
Abbiamo eseguito uno studio retrospettivo basato sull'analisi dei dati estratti dal database “First Aid” utilizzato nel DEA dell'AOUP, in un periodo compreso tra il 01/01/2012 e il 30/06/2013, su un totale di 3000 pazienti selezionati in maniera casuale (1000 per ogni semestre), per i quali è stato richiesto almeno un dosaggio della TnHs.
Il test TnT-HS utilizzato dal laboratorio analisi del DEA è un immunodosaggio in “ECL” eseguito su strumento Roche Diagnostic Cobas e 601 (99° percentile definito a 14 ng/L).
Risultati
Nell'intero periodo preso in considerazione, su 3000 pazienti analizzati, le richieste appropriate della TnHS sono state 1746 (58,2%) e 1254 (41,8%) le inappropriate con un aumento della percentuale delle richieste appropriate nel corso dei 3 semestri analizzati.
Il totale dei dosaggi TnHS effettuati, comprese le ripetizioni seriali, è stato di 4806 di cui 3194 (66,5%) per la valutazione delle 1746 richieste appropriate e 1612 (33,5%) per le inappropriate.
In 209 casi sono state effettuate più di 3 ripetizioni del dosaggio, determinando un totale di 1788 (37,2%) dosaggi inappropriati e quindi evitabili.
Tra le richieste inappropriate, gli esiti >50ng/L rappresentano il 21% contro il 10% riscontrato negli esiti del dosaggio richiesto appropriatamente.
Inoltre, tra tutte le richieste appropriate, in 209 casi il dosaggio è risultato “positivo”, permettendo 97 diagnosi di SCA. Per 31 di questi pazienti però è stato attivato un ricovero in ambiente non specialistico.
Nel 49% di tutte le ripetizioni seriali della TnHS non sono stati rispettati gli intervalli di tempo indicati dalle linee guida e dai protocolli aziendali.
Conclusione
Tramite questo studio abbiamo verificato che nella pratica clinica siamo ancora un po' distanti dai risultati ottimali e desiderati in tutte le fasi del percorso diagnostico-terapeutico, sia nelle richieste che nell'esecuzione e nell'attivazione del percorso previsto in seguito all'esito positivo del dosaggio.
La positività della TnHS determina un aumento dei pazienti che richiedono ulteriori valutazioni e l'impiego di ulteriori risorse.
Suggeriamo perciò una più attenta condivisione dei criteri di appropriatezza e di positività del test della TnHS e anche una maggior attenzione al contesto clinico ed elettrocardiografico.
In sintesi: l'attuazione di percorsi di formazione e di condivisione delle procedure in essere.
Da quando i dosaggi TnHS sono stato introdotti nelle linee guida internazionali per la diagnosi delle SCA, si sono generate varie e diffuse discussioni riguardo alla loro reale utilità e al rapporto vantaggi-svantaggi legati alle nuove raccomandazioni.
Scopo della tesi
Nel DEA dell'AOUP, il passaggio dall'utilizzo delle Tn standard ai dosaggi “ultra sensibili” ha determinato un aumento delle richieste del dosaggio TnHs.
Questo ha generato sia nel personale medico del DEA che in quello delle UU.OO. di
Cardiologia un aumento delle situazioni di incertezza diagnostica.
Per questo abbiamo voluto verificare l'appropriatezza nell'utilizzo della TnHS nella valutazione del dolore toracico e la sua influenza nel percorso decisionale post-test.
Materiali e metodi
Abbiamo eseguito uno studio retrospettivo basato sull'analisi dei dati estratti dal database “First Aid” utilizzato nel DEA dell'AOUP, in un periodo compreso tra il 01/01/2012 e il 30/06/2013, su un totale di 3000 pazienti selezionati in maniera casuale (1000 per ogni semestre), per i quali è stato richiesto almeno un dosaggio della TnHs.
Il test TnT-HS utilizzato dal laboratorio analisi del DEA è un immunodosaggio in “ECL” eseguito su strumento Roche Diagnostic Cobas e 601 (99° percentile definito a 14 ng/L).
Risultati
Nell'intero periodo preso in considerazione, su 3000 pazienti analizzati, le richieste appropriate della TnHS sono state 1746 (58,2%) e 1254 (41,8%) le inappropriate con un aumento della percentuale delle richieste appropriate nel corso dei 3 semestri analizzati.
Il totale dei dosaggi TnHS effettuati, comprese le ripetizioni seriali, è stato di 4806 di cui 3194 (66,5%) per la valutazione delle 1746 richieste appropriate e 1612 (33,5%) per le inappropriate.
In 209 casi sono state effettuate più di 3 ripetizioni del dosaggio, determinando un totale di 1788 (37,2%) dosaggi inappropriati e quindi evitabili.
Tra le richieste inappropriate, gli esiti >50ng/L rappresentano il 21% contro il 10% riscontrato negli esiti del dosaggio richiesto appropriatamente.
Inoltre, tra tutte le richieste appropriate, in 209 casi il dosaggio è risultato “positivo”, permettendo 97 diagnosi di SCA. Per 31 di questi pazienti però è stato attivato un ricovero in ambiente non specialistico.
Nel 49% di tutte le ripetizioni seriali della TnHS non sono stati rispettati gli intervalli di tempo indicati dalle linee guida e dai protocolli aziendali.
Conclusione
Tramite questo studio abbiamo verificato che nella pratica clinica siamo ancora un po' distanti dai risultati ottimali e desiderati in tutte le fasi del percorso diagnostico-terapeutico, sia nelle richieste che nell'esecuzione e nell'attivazione del percorso previsto in seguito all'esito positivo del dosaggio.
La positività della TnHS determina un aumento dei pazienti che richiedono ulteriori valutazioni e l'impiego di ulteriori risorse.
Suggeriamo perciò una più attenta condivisione dei criteri di appropriatezza e di positività del test della TnHS e anche una maggior attenzione al contesto clinico ed elettrocardiografico.
In sintesi: l'attuazione di percorsi di formazione e di condivisione delle procedure in essere.
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