Tesi etd-06032011-104851 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FANTOZZI, MATTEO
URN
etd-06032011-104851
Titolo
Uso di propellenti alternativi allo Xenon in propulsori a effetto Hall
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Prof. Andrenucci, Mariano
correlatore Ing. Rossetti, Paola
correlatore Ing. Cifali, Gianluca
correlatore Ing. Misuri, Tommaso
correlatore Ing. Rossetti, Paola
correlatore Ing. Cifali, Gianluca
correlatore Ing. Misuri, Tommaso
Parole chiave
- air
- Alta
- alternative propellant
- aria
- atmospheric gases
- azoto
- bassa spinta
- camera a vuoto
- caratterizzazione
- characterization
- compensazione resistenza aerodinamica
- drag compensation
- effetto Hall
- efficiency
- empirical model
- energy losses
- experimental
- gas atmosferici
- Hall effect
- ionization
- ionizzazione
- IV10
- laboratorio
- laboratory
- LEO
- low earth orbit
- low thrust
- modello empirico
- modello numerico
- nitrogen
- numerical model
- orbita bassa
- ossigeno
- oxygen
- perdite alle pareti
- perdite energetiche
- performance
- power losses
- PPS-1350
- prestazioni
- propellenti alternativi
- propulsione spaziale
- propulsore
- rendimento
- space propulsion
- sperimentale
- spinta
- SPT-100
- thrust
- thruster
- vacuum chamber
- wall losses
- xeno
- xenon
Data inizio appello
12/07/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Grazie all’aumento delle potenze elettriche disponibili a bordo delle nuove generazioni di veicoli spaziali, la propulsione elettrica offre vantaggi sempre maggiori rispetto a quella chimica, soprattutto per gli enormi vantaggi logistici. Dagli anni '90 ad oggi i propulsori ad effetto Hall si sono sempre più affermati come soluzione in campo spaziale per le manovre di station-keeping e riposizionamento orbitale. Negli ultimi anni, a causa dei costi sempre crescenti dello Xenon, il propellente convenzionalmente usato nei propulsori a effetto Hall, si è iniziato a sperimentare l’uso di propellenti alternativi.
Il presente lavoro di tesi descrive parte di una campagna sperimentale, svolta presso i laboratori di Alta S.p.A., mirata a determinare il punto di funzionamento e le prestazioni di un propulsore a effetto Hall del tipo SPT-100 da 1,5 kW di potenza nominale, utilizzando come propellente sia azoto puro, sia una miscela di azoto e ossigeno.
Nella parte centrale del lavoro si definiscono tutte le equazioni e le grandezze che caratterizzano la fisica dei plasmi, allo scopo di analizzare i processi fisici che hanno luogo in un propulsore a effetto Hall e di costruire un modello analitico per predire le prestazioni di questi motori quando si usino propellenti alternativi allo Xenon. I risultati ottenuti con tale modello vengono poi confrontati con i dati sperimentali raccolti durante la campagna di prove effettuata, in modo da poter determinare le differenze tra le prestazioni teoriche e quelle misurate del propulsore. Infine si suggeriscono alcune possibili strade per raffinare ulteriormente il modello e renderlo ancora più versatile ed efficace nella predizione delle caratteristiche operative di propulsori Hall alimentati con propellenti alternativi.
Il presente lavoro di tesi descrive parte di una campagna sperimentale, svolta presso i laboratori di Alta S.p.A., mirata a determinare il punto di funzionamento e le prestazioni di un propulsore a effetto Hall del tipo SPT-100 da 1,5 kW di potenza nominale, utilizzando come propellente sia azoto puro, sia una miscela di azoto e ossigeno.
Nella parte centrale del lavoro si definiscono tutte le equazioni e le grandezze che caratterizzano la fisica dei plasmi, allo scopo di analizzare i processi fisici che hanno luogo in un propulsore a effetto Hall e di costruire un modello analitico per predire le prestazioni di questi motori quando si usino propellenti alternativi allo Xenon. I risultati ottenuti con tale modello vengono poi confrontati con i dati sperimentali raccolti durante la campagna di prove effettuata, in modo da poter determinare le differenze tra le prestazioni teoriche e quelle misurate del propulsore. Infine si suggeriscono alcune possibili strade per raffinare ulteriormente il modello e renderlo ancora più versatile ed efficace nella predizione delle caratteristiche operative di propulsori Hall alimentati con propellenti alternativi.
File
Nome file | Dimensione |
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00__Fron...1_e_2.pdf | 163.97 Kb |
01e_Abstract_v2.pdf | 144.95 Kb |
01_Sommario_v2.pdf | 115.78 Kb |
02_Ringr...menti.pdf | 119.21 Kb |
03_Indice_v3.pdf | 397.36 Kb |
04_1_Mot..._tesi.pdf | 123.71 Kb |
05_2_La_...le_v2.pdf | 2.72 Mb |
06_3_Teo...ll_v4.pdf | 1.21 Mb |
07_4_Pro...ll_v4.pdf | 929.10 Kb |
08_5_La_...le_v5.pdf | 6.04 Mb |
09_6_Ris...ni_v3.pdf | 513.11 Kb |
10_7_con...pi_v4.pdf | 160.99 Kb |
11_Appendice_A.pdf | 172.61 Kb |
12_Appen..._B_v2.pdf | 291.98 Kb |
13_Bibli...ia_v3.pdf | 252.44 Kb |
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