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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06032008-143631


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
DEL VESCO, PAOLO
URN
etd-06032008-143631
Titolo
ARCHEOLOGIA DELLA RELIGIONE IN EGITTO Letti votivi e religiosità popolare a Tebe nel Terzo Periodo Intermedio
Settore scientifico disciplinare
L-OR/02
Corso di studi
ORIENTALISTICA: EGITTO, VICINO E MEDIO ORIENTE
Relatori
Relatore Prof.ssa Betrò, Maria Carmela
Parole chiave
  • tebe
  • stele terracotta
  • religione
  • letti votivi
  • figurine femminili
  • culti domestici
  • terzo periodo intermedio
  • archeologia
  • antico egitto
Data inizio appello
30/06/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/06/2048
Riassunto
E’ possibile ricostruire un sistema di credenze religiose partendo dalla documentazione archeologica? E se sì, in quale modo ed entro quali limiti? Per lo più il dibattito in merito è stato incentrato sulla storia delle ricerche archeologiche in campo religioso e sulla definizione della metodologia più corretta per un approccio proficuo a tali problematiche. Il fatto che si sia spesso indicato nella necessità di un approccio multidisciplinare la direzione di ricerca maggiormente auspicabile pone in evidenza l’esistenza di limitazioni interpretative insite nel documento archeologico. Se da un lato si sono spesso sottolineate le peculiarità della ricerca archeologica rispetto alle metodologie delle altre discipline storiche e le possibilità da essa offerte nello studio degli aspetti più vari delle antiche civiltà, più raramente si è invece posto l’accento su quelli che debbono essere considerati dei veri e propri confini per un approccio archeologico al mondo della religione. Quali sono quindi i limiti oltre i quali non si può giungere nello studio delle credenze e dei culti di una società antica come quella egiziana attraverso un’analisi ristretta agli elementi della cultura materiale che ci sono pervenuti? Da che punto invece dobbiamo eleggere a “somma guida” altri tipi di documentazione, come quella testuale ad esempio, o altre discipline, sfruttando le potenzialità di metodologie di ricerca diverse, per addentrarci nell’esplorazione dei territori meno “battuti” nel campo delle credenze religiose dell’antico Egitto? Da questi interrogativi muove la ricerca qui proposta, a partire dallo studio di un caso specifico: l’analisi dei cosiddetti “letti votivi” e del sistema di oggetti e credenze ad essi correlati.
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